Chiara Francini: Al Festival di Sanremo mi sento fuori posto; nella vita di tutti i giorni sono noiosa

Chiara Francini: Al Festival di Sanremo mi sento fuori posto; nella vita di tutti i giorni sono noiosa

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di Renato Franco

L’attrice sar una delle protagoniste del Festival al fianco di Amadeus

Attrice, scrittrice, ora anche co-conduttrice per una sera del Festival di Sanremo: fa tante cose perch non ne sa fare bene nessuna?
Sono una donna, quindi posso fare tante cose contemporaneamente, posso fare tutto…. Chiara Francini, 43 anni, cresciuta a Campi Bisenzio, ha la risposta pronta e un accento marcato come piace a molti toscani.

Ora sar molto invidiata, in tante si chiederanno perch lei e non io…
Beh, se lo pensi fatti una domanda e datti una risposta… Certo mi sento molto fortunata, ma ho sempre costruito questo mestiere con grande rigore e altrettanta passione, faccio quello che amo e non mi guardo mai indietro, di certo l’invidia non tra le mie caratteristiche.

Pensava che il teatro Ariston potesse rientrare nella sua traiettoria professionale?
stata una sorpresa inaspettata, ho trovato un messaggio vocale di Amadeus e ho iniziato a sudare da ogni pertugio. Sono rimasta a fissare il muro per due ore, fino a quando non mi ha chiamato. Mi ha chiesto se ero libera il 10 febbraio e avevo il batticuore come a un primo appuntamento. Per qualunque ragazza di provincia — anche se ragazza non lo sono pi — il Festival il coronamento di una carriera, l’evento pi popolare. Per la mi’ mamma a questo punto posso smettere anche domani… .

Il suo Sanremo?
un ricordo di aggregazione casalinga, molto italiana. Si stava tutti insieme, con mia mamma compravamo il giornale e imparavamo le canzoni a memoria, Sanremo diventava un altro componente della famiglia. Tutti noi da adulti siamo quello che abbiamo mangiato e ascoltato da bambini. Ricordo Marcella Bella, Maledetta primavera, Giorgia che canta E poi, la Pausini che dice “grasie Pippo” con la esse emiliana, la Bert, Al Bano, il mitico Gianni Morandi che ha un’energia come Benjamin Button, va a ritroso.

Al Bano e Morandi ci sono ancora…
Sono il leitmotiv delle nostre vite.

Rigorosa fin dalla scuola. Si laureata a Firenze in Lettere, con una tesi in italianistica, prendeva solo i 30 e lode, una secchiona…
Penso che tutti noi vogliamo sempre comporre un tema di cui rendere fieri il babbo e la mamma. Faccio questo mestiere perch, come tutti quelli che lo fanno, sono egocentrica ed egotica, ma anche perch mi anima questo grande desiderio di essere amata dagli altri, soprattutto dalle persone pi importanti della mia vita, che sono i miei genitori. Fare bene per me significava farmi amare di pi, sono mossa dalla ricerca costante di amore: se sono pi brava mi vogliono pi bene. Questa penso sia una caratteristica pi spiccata nelle donne: dobbiamo fare 20 per ottenere 13. Ma va bene cos.

Dunque la ricerca della perfezione significa zero trasgressioni?
S, non bevo e non fumo; sono abbastanza pallosa.

Ha fatto una Domenica In con Pippo Baudo. La sua lezione?
L’ascolto. Perch per quanto tu possa studiare conoscerai sempre le domande, ma mai tutte le risposte. Ascoltare aiuta a instaurare un dialogo vivifico e sincero.

Ha recitato per Spike Lee. Cosa l’ha colpita?
Il rigore e la passione. Io penso che la passione muova ogni cosa, il sole e l’altre stelle. Ci sentiamo ancora, se gli scrivo mi risponde dopo 30 secondi e mi chiedo ancora come sia possibile.

Cinema, teatro, tv e libri: se dovesse scegliere?
Il cinema e la televisione sono come delle telefonate d’amore, mentre il teatro e la scrittura sono come degli abbracci, offrono un dialogo pi carnale con il pubblico e con il lettore; il desiderio che chi guarda e chi legge si riconosca in tinte che sono tue, ti danno la possibilit di non sentirti solo, restituiscono la consapevolezza di essere unici ma non soli, la necessit di fratellanza il modo per essere felici.

Le giro una domanda che le ha fatto a Belve Francesca Fagnani, altra protagonista del Festival. Lei si definita fallica e femminile…
Da una parte ho una modalit molto volitiva se penso che una cosa sia giusta, ma dall’altra so anche essere morbida, sono un chiasmo vivente. Penso che donne e uomini siano profondamente diversi, sono consapevole dei miei talenti e parimenti consapevole dei mei difetti e nel mezzo c’ la possibilit per tutti noi di successo e di felicit.

I suoi talenti e i suoi difetti?
Il mio talento la pertinacia, il difetto che sono molto fragile, anche se non sembra… Mi sono sempre sentita una diversa, una fuori posto, una parvenu. Tutti noi almeno una volta nella vita ci siamo sentiti sbagliati, e credo che sia un percorso che mi ha forgiato: la consapevolezza della propria diversit fa s che anche quelle che possono sembrare caratteristiche sbagliate in realt ti rendono unico e su quelle devi puntare.

Si sentir fuori posto anche a Sanremo?
Spero di s, perch essere fuori posto tira fuori il meglio di me.

19 gennaio 2023 (modifica il 19 gennaio 2023 | 20:44)

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