di Alessandra Muglia
La lettera è presente nell’alfabeto ucraino ma non in quello russo: marchiare gli spazi pubblici con la «i» è un modo originale per ribadire che questa città si trova ancora in Ucraina
Una nuova forma di resistenza sta prendendo piede nella «nuova» Mariupol occupata dai russi. Procede a colpi di lettere: una semplice «i» con la dieresi sopra, disegnata per le strade e sui monumenti della città rasa al suolo la scorsa primavera e ora in via di ricostruzione, con nuovi palazzi a seppellire migliaia di cadaveri.
Ora queste scritte, per lo più con gessi bianchi, stanno irritando non poco gli invasori: la lettera è presente nell’alfabeto ucraino ma non in quello russo, e marchiare gli spazi pubblici con la «i» è un modo originale per ribadire che questa città si trova ancora in Ucraina.
Il consigliere del sindaco in esilio ne ha diffuso diverse foto su Telegram con queste parole: «i è più di un simbolo, i è una protesta, i parla di indipendenza, i parla della nostra libertà».
Un contraltare alle lettere Z e V esibite come gesto patriottico di sostegno alle truppe e al regime di Putin.
Una protesta destinata a uscire da Mariupol. «Questo è il simbolo delle resistenza in tutti i territori occupati, l’ho visto anche in foto delle Crimea», fa notare su Twitter Olena Halushka, dell’Anti-Corruption Action Centre di Kiev.
Sui social c’è chi pensa di andare oltre: «Ne farò un tatuaggio», dice uno. E un altro: «Buona idea per una T-shirt.Non sarebbe bello incontrare persone in giro nei paesi civili con questa maglietta?».
8 settembre 2022 (modifica il 8 settembre 2022 | 13:27)
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, 2022-09-08 12:49:00, La lettera è presente nell’alfabeto ucraino ma non in quello russo: marchiare gli spazi pubblici con la «i» è un modo originale per ribadire che questa città si trova ancora in Ucraina, Alessandra Muglia