A Padova, il prossimo settembre, all’inizio dell’anno scolastico 2023-2024, sono previsti 427 pensionamenti tra i lavoratori della scuola statale, di cui 302 sono docenti di ogni ordine e grado e 117 fanno parte del personale tecnico Ata.
L’Ufficio scolastico provinciale ha elaborato una statistica per capire quanti lavoratori andranno in pensione anticipata, quanti per vecchiaia (raggiungendo i 67 anni) o utilizzando l’opzione Donna. Dei docenti, 102 hanno 67 anni, mentre 136 hanno deciso di lasciare la scuola prima del termine. Per il personale Ata, 45 sono in pensione anticipata e 53 hanno raggiunto l’età del pensionamento.
La Cisl scuola, segnala Il Mattino di Padova, è preoccupata per la massiccia uscita di personale scolastico a causa dei pensionamenti. La segretaria regionale della categoria, Sandra Biolo, afferma che molti dei 302 docenti in pensione non saranno sostituiti da altri docenti di ruolo, ma dai precari.
I docenti che hanno scelto di utilizzare quota 103 per la pensione e quelli che hanno optato per il pensionamento anticipato testimoniano il malessere generale all’interno della scuola italiana tra i docenti e il personale tecnico. Sono stanchi di lavorare con uno stipendio tra i più bassi in Europa e con una serie di aggravi burocratici che penalizzano tutta la categoria.
Il provveditore Roberto Natale cerca di rassicurare le famiglie riguardo al futuro dell’istruzione scolastica. Natale sostiene che siamo davanti a dati fisiologici che si ripetono ogni anno e che i docenti e il personale tecnico che andranno in pensione saranno sostituiti da docenti che diventeranno effettivi dal prossimo settembre. Questi saranno quelli che avranno superato i concorsi già effettuati o in via di svolgimento, oppure saranno sostituiti da supplenti annuali.
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