Il gemello digitale della Basilica di San Pietro

Il gemello digitale della Basilica di San Pietro

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Lo studio di Italferr, la società di ingegneria del Polo Infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, condotto per conto della Fabbrica di San Pietro

Mappare e analizzare con le tecnologie digitali la Basilica di San Pietro per farne oggetto di un futuro costante monitoraggio: è un progetto che si avvale della del «know how» digitale di Italferr, la società di ingegneria del Polo Infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che ha consentito la creazione di un gemello digitale della Basilica Vaticana. Lo studio, condotto per conto della Fabbrica di San Pietro ha mosso i primissimi passi nel luglio e agosto 2022, negli orari di chiusura al pubblico, con i primi rilievi necessari a raccogliere oltre 3,1 terabyte di dati.

La fase di rilevazione ha richiesto 2 mesi di rilievi, tra interno ed esterno, con drone e pallone aerostatico, 15 mila foto per 630 Giga Pixel acquisiti, 2 settimane di post elaborazione delle nuvole di punti con svariati pc in parallelo, e ulteriori 2 mesi di attività per lo sviluppo del modello informativo BIM e del Digital Twin. Questi i numeri dell’avvio di un progetto complesso in cui l’alta tecnologia e la digitalizzazione trovano sintesi con l’arte, la fede e la cultura custodite dalla Basilica Vaticana.

23 dicembre 2022 – Aggiornata il 23 dicembre 2022 , 20:58

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Pietro Guerra

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