di Silvia Turin
Condimenti, preparazione e tecniche di cottura influiscono sull’assorbimento delle sostanze. Le regole da tenere presenti nella combinazione dei pasti
Ogni alimento ha un effetto sull’organismo che non è dato esclusivamente dalle caratteristiche nutritive specifiche, ma dipende anche dalla modalità di preparazione e dall’associazione con gli altri cibi che costituiscono il pasto.
Più betacarotene cuocendo le verdure
Più che abbinamenti dannosi, esistono accoppiamenti virtuosi che vale la pena mettere in pratica per esaltare l’assorbimento delle sostanze di cui il corpo ha bisogno e moltiplicare il «potere» degli ingredienti.
«Per aumentare l’assorbimento del beta carotene, precursore della vitamina A e importante per pelle, occhi e sistema immunitario, è meglio cuocere le verdure di colore verde e giallo arancio al vapore o stufate in padella. Per le stesse ragioni è preferibile evitare l’uso del forno» specifica Stefania Ruggeri, docente di Scienze della nutrizione all’Università di Roma Tor Vergata. «Fondamentale il condimento con olio extravergine di oliva, in aggiunta (meglio se a crudo) dopo la preparazione, che migliora l’assorbimento. Cottura e uso dell’olio migliorano anche la disponibilità e l’assorbimento del licopene, presente nei pomodori e nell’anguria, un antiossidante molto potente che ha un effetto protettivo contro i tumori».
Contro l’anemia la vitamina C
Chi ha particolare bisogno di ferro, come le persone anemiche o le donne in gravidanza, può contare sull’effetto moltiplicatore della vitamina C , che esalta l’assorbimento di questo micronutriente contenuto negli alimenti di origine animale e in alcuni prodotti di origine vegetale. «Utile scegliere condimenti come il succo di limone o accoppiamenti con frutti come fragole, arance o frutti di bosco. Ricordiamo che gli alimenti di origine animale contengono la forma di ferro maggiormente disponibile che aiuta l’assorbimento di quello presente nelle verdure: quindi sono ottimi gli accoppiamenti di verdure ricche di ferro con carne, pesce e uova», continua Ruggeri.
Per proteggere le ossa più magnesio
La vitamina D agisce in realtà come un ormone ed è importantissima per la nostra salute, ma ne siamo spesso carenti: «Per aumentare l’assorbimento di questa vitamina e renderla più “attiva” dobbiamo introdurre buone quantità proprio di magnesio» precisa l’esperta «perché gli enzimi che metabolizzano la vitamina D richiedono questo minerale, coinvolto in tanti altri processi metabolici: fa bene alle ossa, al sistema nervoso ed esercita un’azione rilassante sui muscoli».
30 ottobre 2022 (modifica il 30 ottobre 2022 | 12:33)
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