Il grande appuntamento dei percorsi abilitanti dei docenti tiene banco. Sono tantissimi infatti gli interessati ad iscriversi e frequentare i corsi che dovrebbero partire non più tardi di gennaio 2024.
Sul tema abbiamo raccolto le impressioni Manuela Pascarella, del sindacato Flc Cgil, che su Orizzonte Scuola TV ha fatto il punto della situazione.
“La norma prevede che si parte da una stima prodotta dal Ministero dell’Istruzione che viene sviluppata come proiezione triennale. A partire da quella il MUR potrà attivare dei corsi, anche in misura maggiorata rispetto al fabbisogno“, spiega la sindacalista, focalizzandosi sui potenziali posti da attivare per i corsi.
Pascarella però precisa che “questo documento nel quale il Ministero dell’Istruzione e del Merito indica la proiezione e la stima non è stato fornito alle organizzazione sindacale. Ad una informativa sindacale noi abbiamo avuto un altro documento, ovvero il fabbisogno di tutor. La stima dei tutor si fa in base al numero dei corsi che vengono attivati“.
Anche se non c’è al momento un documento ufficiale e completo, la rappresentante della segreteria nazionale della Flc Cgil ha detto: “la programmazione del Ministero ha di fatto determinato un quadro per cui ci sono molti più posti richiesti al Centro-Sud e non nelle regioni del centro-Nord. Con punte preoccupanti per le STEM, ad esempio, che in alcune regioni del Nord come la Lombardia vengono bypassate o sottostimate. Il fabbisogno reale della scuola è rovesciato”.
“Se a comandare è l’offerta formativa dell’Università sganciata da qualsiasi esigenza scolastica, si vanno ad abilitare insegnanti dove ce ne sono già e dove ne servono non si abilitano“, aggiunge Pascarella.
Nei giorni scorsi avevamo già trattato il tema in un precedente articolo.
Il fabbisogno stimato di docenti da abilitare riguarderà 2023/24, 2024/25, 2025/26
I criteri, per classe di concorso, ai quali dovrà attenersi il Ministero dell’Istruzione e del Merito sono individuati dal DPCM
a) posti vacanti della programmazione regionale degli organici, deliberata ai sensi dell’art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, al netto dei docenti abilitati nominati a tempo determinato;
b) contingente di personale docente privo di abilitazione assunto con contratto a tempo determinato su posti disponibili, ma non vacanti, nel triennio precedente;
c) posti vacanti e disponibili del contingente del personale docente di scuola secondaria di primo e secondo grado per le scuole italiane all’estero;
d) esigenze di personale abilitato delle scuole paritarie e dei percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, quantificate, in caso di impossibilità di determinazione entro il termine previsto dal comma 3, in una maggiorazione fino al 30 per cento del fabbisogno stimato sulla base delle lettere a) e b).
Ricordiamo che non faranno parte del numero stimato di abilitazioni i docenti che dovranno conseguire altra abilitazione rispetto a quella già in possesso o al titolo di specializzazione.
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