Abilitazione docenti secondaria con DPCM 60 e 30 CFU: requisiti di accesso, frequenza e costo massimo di 2.500 euro. Ecco la BOZZA [PDF]

Abilitazione docenti secondaria con DPCM 60 e 30 CFU: requisiti di accesso, frequenza e costo massimo di 2.500 euro. Ecco la BOZZA [PDF]

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Abilitazione da 60 e 30 CFU: acquisiti i prescritti parere il testo dovrà essere firmato dal Premier Meloni. Le attività universitarie potrebbero essere avviate in autunno, tanti i docenti in attesa di poter conseguire il titolo che darà l’accesso ai concorsi per l’insegnamento.

A prevederlo l’articolo 13 e 18 bis del novellato Decreto Legislativo 59/2017 commi 2-bis e 2-ter e determina i criteri e i contenuti dell’offerta formativa, i requisiti dei centri, le modalità organizzative, i costi massimi a carico degli interessati, i criteri e le modalità di svolgimento della prova finale, al fine del conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado, per le relative classi di concorso.

Quanti aspiranti potranno conseguire l’abilitazione?

Ci sono vari passaggi. Il Ministero dell’istruzione e del merito avrà il compito di individuare il fabbisogno di docenti, per i tre anni scolastici successivi sia per le scuole statali che paritarie, sia per i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni che per le scuole italiane all’estero.

Quindi il bacino dei docenti che potranno conseguire l’abilitazione sarà stimato per classe di concorso tenendo conto della previsione degli organici, dei docenti assunti con contratti a tempo determinato senza abilitazione negli anni precedenti, delle esigenze del personale abilitato nelle scuole paritarie, del contingente del personale di scuole italiane all’estero.

La comunicazione andrà inviata annualmente dal Ministero  al Ministero dell’Università. Le Università da canto loro dovranno indicare il livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale.

Se il numero delle domande sarà in eccesso si potrà programmare a livello locale l’accesso ai percorsi, con le modalità individuate dal Ministero dell’università e della ricerca. I corsi secondo quanto espresso, dal Ministero, dovrebbero partire già dal prossimo autunno e comunque con l’anno accademico 2023/24.

Può accedere ai percorsi da 60 CFU l’aspirante in possesso di

  • Laurea
  • diploma per ITP
  • studenti regolarmente iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei titoli idonei all’insegnamento purché abbiano già conseguito almeno 180 CFU. conseguimento di centottanta CFU.

Riserva dei posti

È prevista una riserva del 40% dei posti sul totale dell’offerta formativa delle Università per i docenti precari, docenti che vogliano conseguire un’ulteriore abilitazione (cosiddetti ingabbiati) e docenti specializzati  sostegno che vogliano conseguire l’abilitazione su posto comune.

Verranno riconosciuti i 24 CFU

Ai fini del conseguimento dei 60 CFU  sono riconosciuti ventiquattro CFU o CFA conseguiti sulla base del previgente ordinamento, fermi restando almeno dieci CFU o CFA di tirocinio diretto.

Inizio dei percorsi

I percorsi dovrebbero concludersi nell’anno accademico 2023/24.

La prova finale

Prevede una prova scritta e una lezione simulata, che accertano l’acquisizione delle competenze professionali.

La prova scritta consiste in una sintetica analisi critica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio diretto e indiretto svolto nel percorso di formazione iniziale.

La commissione ha a disposizione fino a un massimo di dieci punti per la prova scritta e dieci punti per la lezione simulata. La prova finale è superata se il candidato consegue un punteggio pari almeno a 7/10 nella prova scritta, e a 7/10 nella lezione simulata.

Con il superamento della prova finale è acquisita l’abilitazione all’insegnamento per la relativa classe di concorso.

I costi del percorso

La bozza del DPCM individua come costo massimo 2.500 per la frequenza del percorso 60 CFU, che scende a 2.000 per gli studenti che hanno acquisito almeno 180 CFU e sempre di 2.000 euro per i docenti che vorranno acquisire un ulteriore abilitazione con i corsi da 30 CFU, nonché per i docenti specializzati sostegno che vogliano acquisire l’abilitazione e per i docenti che dopo il concorso dovranno completare la propria formazione con i 30 CFU nell’anno di prova con contratto a tempo determinato.

A questo costo andranno aggiunti 150 euro per lo svolgimento della prova finale.

SCARICA IL TESTO IN PDF

N.B. Si tratta di indicazioni iniziali, che potranno ancora subire delle modifiche in base ai pareri che verranno acquisiti.

N.B. 2 Alcune indicazioni presenti nella BOZZA del DPCM 60 CFU potrebbero essere riviste alla luce del Decreto PA  bis approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Sappiamo che sono state apportate delle modifiche perchè sono state anticipate dallo stesso Ministero in un comunicato. Non conosciamo ancora il dettaglio.

DPCM 60 CFU, il CSPI chiede diverse modifiche al testo: mancanza di modalità omogenee e univoche per la definizione del fabbisogno, prevedere facilitazioni e borse di studio. TESTO [PDF]

Docenti ingabbiati, corsi abilitanti da 30 CFU anche con modalità telematica. Novità Decreto PA bis

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