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Dopo una trattativa no-stop firmata l’intesa politica. La novità interessa circa 1,2 milioni tra docenti e Ata.
di Redazione Scuola
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È stato firmato tra i sindacati e il ministero dell’Istruzione l’accordo politico per il rinnovo del contratto della scuola 2019-2021. Domani 11 novembre alle ore 14 è già stato fissato un incontro all’Aran per la firma del contratto vero e proprio. La firma arriva dopo quasi sette ore (con alcune sospensioni) di trattativa. Si sblocca così la partita del Ccnl del comparto Istruzione e ricerca dopo una serie di stop and go con il precedente governo relativamente al tema delle risorse disponibili. La partita interessa circa 1,2 milioni di addetti, di cui 850mila docenti.
L’intesa con i sindacati
L’intesa politica siglata con i sindacati prevede due step. Il primo è firma domani all’Aran della parte economica del contratto. Saranno utilizzate in larghissima parte le risorse finora stanziate pari a circa 2 miliardi. Ciò consentirà un aumento medio per i docenti di 100 euro. In queste ore si stanno facendo i calcoli esatti.
Impegno a reperire nuovi fondi
Il secondo step è l’impegno del ministero dell’Istruzione a reperire nuove risorse già in legge di Bilancio. Ove non si dovessero trovare “risorse soddisfacenti”, tornerebbero in pista i 300 milioni per la valorizzazione del merito dei prof che andrebbero agli aumenti.
, 2022-11-10 18:46:00, Dopo una trattativa no-stop firmata l’intesa politica tra ministero e sindacati. La novità interessa circa 1,2 milioni tra docenti e Ata., di Redazione Scuola