Acerbi invita a San Siro il bambino picchiato a Ventimiglia: So che tifi Inter, ti aspettiamo

Acerbi invita a San Siro il bambino picchiato a Ventimiglia: So che tifi Inter, ti aspettiamo

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di Alessandro Vinci

Il gesto solidale del difensore nerazzurro in un filmato condiviso dal padre del piccolo: Cose che non devono capitare, ti chiediamo tutti di non mollare

Quando ha saputo che il bimbo di 6 anni picchiato brutalmente dal compagno della nonna a Ventimiglia il 19 dicembre un grande tifoso dell’Inter, non ha esitato a invitarlo a San Siro una volta che sar stato dimesso dall’ospedale Gaslini di Genova. un gesto tanto semplice quanto nobile quello che il difensore nerazzurro Francesco Acerbi ha voluto rivolgere nelle ultime ore al suo baby sostenitore ligure, cui ha indirizzato un videomessaggio poi condiviso sui social dal padre del piccolo. Sono veramente di ghiaccio e stupito per quello che successo – esordisce nel filmato il classe 1988 –. Mi dispiace molto, sono cose che non devono capitare. Ti chiediamo tutti di non mollare, di avere grande forza e coraggio e so che tu ce l’hai davvero. Da qui la speciale convocazione al Meazza: Ti invito allo stadio, ti faccio conoscere tutti i giocatori se vuoi, quindi non mollare: appena ti riprendi, noi ti aspettiamo. Infine un saluto affettuoso: Ti mando un grande abbraccio di cuore, come se fossi mio figlio .

Parole senz’altro benefiche, quelle di Acerbi: se non per guarire le ferite fisiche, almeno per lenire quelle psicologiche. Un sostegno in pi affinch il piccolo tifoso riesca a lasciarsi alle spalle l’accaduto, per quanto possibile. La tua Inter con te, San Siro ti aspetta: forza campione, ha commentato in proposito il genitore a corredo del video. stato inoltre lui stesso, nelle ultime ore, a confermare che le condizioni del figlio stanno migliorando, sebbene la prognosi resti riservata a causa delle fratture e delle lesioni interne riportate. A scatenare la furia del 70enne, secondo gli investigatori, il fatto che il nipote della compagna gli stesse appresso mentre era impegnato a sistemare dei mobili. Inizialmente l’uomo aveva parlato di un investimento da parte di un’auto pirata, ma le telecamere della zona non hanno rilevato alcun passaggio di mezzi all’ora indicata: ora indagato (insieme alla donna) per lesioni gravissime. Provo schifo a pensare a queste persone e a quello che hanno fatto al mio bambino, ha commentato il padre. Nella speranza, ora, di poterlo accompagnare quanto prima a Milano.

2 gennaio 2023 (modifica il 2 gennaio 2023 | 15:42)

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