Adinolfi: «Olanda Paese dell’eutanasia, io sto con l’Argentina»

Adinolfi: «Olanda Paese dell’eutanasia, io sto con l’Argentina»

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di Pierfrancesco Catucci

Il giornalista e politico diventato il portabandiera di chi giustifica l’accaduto con le provocazioni subite dagli argentini (andando anche oltre)

Non sono bastate 24 ore per placare la polemica, non sono stati sufficienti altri due quarti di finale mondiali, una sorpresa clamorosa (Marocco), l’uscita di scena in lacrime di Cristiano Ronaldo e il rigore (sbagliato) di Kane che ha condannato l’Inghilterra contro la Francia. L’esultanza irridente dell’Argentina contro l’Olanda appena battuta ai rigori fa ancora discutere, sublimata da una foto che cristallizza lo sberleffo di Otamendi agli avversari, la faccia spiritata di Di Maria (il cui rapporto col c.t. olandese Van Gaal era gi ai minimi termini da tempo), l’esultanza sguaiata di Montiel e Paredes (che mezz’ora prima era stato una delle cause dell’esasperazione della tensione con un pallone calciato con violenza contro la panchina olandese e che solo per un caso non ha colpito in faccia nessuno).

Sui social, terra di scontro tra chi la pensa in maniera diversa, le reazioni sono quasi unanimi a condanna dell’Argentina, anche se c’ chi contestualizza l’accaduto giustificandolo con le provocazioni subite (soprattutto dal gol del momentaneo 1-2 in poi) dai calciatori oranje, con Dumfries ammonito e poi espulso proprio durante i rigori. E c’ anche chi sposta completamente il focus dello scontro. Mario Adinolfi, giornalista, politico ed ex deputato per esempio, commenta su twitter la foto condannando l’Olanda per le sue politiche sociali: Dopo le provocazioni continue dell’Olanda, la terra dell’eutanasia e del primo “matrimonio egualitario”, della droga libera e delle donne in vetrina, del suicidio di Stato anche a danno di ragazzini “depressi”, confesso d’aver reagito come gli argentini. Il cielo biancoceleste.

Dopo le provocazioni continue dell?Olanda, la terra dell?eutanasia e del primo ?matrimonio egualitario?, della droga libera e delle donne in vetrina, del suicidio di Stato anche a danno di ragazzini ?depressi?, confesso d?aver reagito come gli argentini. Il cielo biancoceleste. pic.twitter.com/5LtISKxvzG

— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) December 10, 2022

Un tentativo di giustificare un gesto che stato indicato dai pi come la dimostrazione di una mancanza di fair play. Buttandola in politica. Probabilmente per in quel momento i calciatori olandesi, che avevano rimesso in piedi una partita ormai persa, negli ultimi 10 minuti, avevano resistito strenuamente nella mezz’ora di supplementari e si erano infranti contro il portiere argentino Emiliano Martinez ai rigori, avevano tutt’altri pensieri che frullavano in testa. Negli spogliatoi erano morti ha sintetizzato brutalmente Van Gaal. E Dumfries, nelle ore successive, smaltita l’adrenalina e recuperata qualche energia, ha scritto un messaggio su twitter in cui spiega che il calcio uno sport meraviglioso che tira fuori tutta una serie di emozioni. L’altra notte non ha fatto differenza e fa parte del gioco. E poi ringrazia tutti per il modo in cui abbiamo combattuto fino alla fine. In fondo, era solo una partita di pallone.

Football is a beautiful sport that brings out all kinds of emotions. Last night was no different and that is part of the game. I want to thank my teammates and staff whom I shared this great journey with. I really appreciate our team spirit and the way we fought till the end? pic.twitter.com/rhBcCWpqRS

— Denzel Dumfries (@DenzelJMD2) December 10, 2022

11 dicembre 2022 (modifica il 11 dicembre 2022 | 17:07)

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, 2022-12-11 22:00:00, Il giornalista e politico è diventato il portabandiera di chi giustifica l’accaduto con le provocazioni subite dagli argentini (andando anche oltre), Pierfrancesco Catucci

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