Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che introduce una serie di vantaggi significativi per i docenti impiegati nelle scuole montane. L’iniziativa si prefigge di rendere più attrattive le posizioni docenti in queste zone, spesso caratterizzate da condizioni socio-economiche sfavorevoli.
Una delle misure salienti è l’attribuzione di un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie provinciali di supplenza per gli insegnanti che hanno prestato servizio nelle istituzioni scolastiche montane. La determinazione di tale punteggio supplementare, che influenzerà le procedure di mobilità del personale docente, sarà gestita dalla contrattazione collettiva nazionale. Si tratta di un riconoscimento significativo dell’impegno e dell’importanza del ruolo svolto dai docenti in contesti più ardui.
Ulteriore misura di supporto è rappresentata dall’introduzione di un credito d’imposta per la locazione di immobili a favore del personale scolastico che opera nelle scuole di montagna, con l’obiettivo di alleggerire le spese d’affitto sostenute.
Cosa prevede il disegno di legge
Il disegno di legge, nell’Art. 7, definisce le scuole di montagna, delineando anche il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi. Introduce un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie provinciali di supplenza per i docenti che hanno prestato servizio nelle scuole montane, e prevede un credito d’imposta per la locazione di immobili a favore del personale scolastico, con un impegno finanziario specifico delineato per il periodo 2024-2023.
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