di Andrea Marinelli e Guido Olimpio
Il punto militare 331| I russi hanno iniziato a contendersi la vittoria prima ancora di aver assunto il controllo totale di Soledar. Dualismi e rivalit testimoniano il valore politico della localit sul fronte orientale
I russi hanno iniziato a contendersi la vittoria prima ancora di aver assunto il controllo totale di Soledar. Evgeny Prigozhin, capo della Wagner, ha esaltato il sacrificio dei suoi mercenari. La Difesa ha rivendicato il ruolo delle unit aerotrasportate. Contro-risposta dello chef di Putin: sempre cos, provano a rubarmi il merito. Dualismi e rivalit testimoniano il valore politico della localit sul fronte orientale.
Per mesi gli invasori sono andati all’attacco avendo in mente come obiettivo principale la vicina Bakhmut, citt ben protetta, un osso duro. In seguito hanno concentrato gli sforzi per impadronirsi di Soledar, famosa per le sue miniere di sale. Una battaglia sanguinosa dettata da una somma di esigenze.
Primo. La ricerca di un successo ad ogni costo per reagire ai tanti passi falsi.
Secondo. Il proseguimento della campagna che nei piani del Cremlino deve portare al controllo totale del Donbass.
Terzo. La creazione di una base d’appoggio, se unita a Bakhmut, per future offensive. La grande rete di gallerie, in profondit, diventa un mega bunker dove infilare mezzi e uomini senza che rischino di essere presi di mira dalle artiglierie e dagli Himars.
Quarto. Lo sfruttamento — quando sar possibile — delle risorse minerarie ed economiche.
Quinto. L’ambizione personale di Prigozhin sempre pi proiettato in una doppia sfida, contro gli ucraini e verso i vertici militari, ossia il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il capo di stato maggiore Valery Gerasimov appena designato dallo zar quale responsabile di tutte le operazioni. Una lotta di potere dove secondo alcuni il leader wagnerita avrebbe stretto un patto con il generale Surovikin, uno dei vice di Gerasimov e fino a qualche giorno fa alla guida della missione. Per alcuni il numero uno della compagnia di sicurezza punterebbe alla carica di ministro e dunque ogni presa diventa una tacca sul cinturone. Nel mare di interpretazioni fornite dagli esperti c’ anche quella di Tom Cooper, convinto che Surovikin non sia stato declassato ma conservi di fatto un grande peso perch ci che vuole Putin.
Il tutto devo passare attraverso l’esame di pratica. Sul terreno. Gli ucraini hanno mantenuto sacche di resistenza e creato una linea di difesa strategica lungo la strada TO513, mosse per vendere cara la pelle e rinforzare ancora di pi Bakhmut. un ripiegamento ordinato anche se non mancano le recriminazioni — raccolte dalla Cnn — di soldati abbandonati al loro destino in attesa di un aiuto mai arrivato.
Qualche commentatore sostiene che la Russia potr gloriarsi della classica vittoria di Pirro, un sacrificio immane di uomini che rischia di compromettere il successivo salto. Non manca, per, l’analisi pragmatica arroccata attorno ad un principio che abbiamo spesso ricordato: la quantit ha il suo peso sul campo di battaglia, specie se corrisponde ai desideri del Cremlino. Un ufficiale ucraino, in forma anonima, ha ammonito a non sottovalutare gli occupanti. In base alla sua analisi stanno rimediando lentamente agli errori e invita non nutrirsi troppo dei giudizi negativi degli esperti, sempre scettici sul risultato finale.
La Russia, con la mobilitazione continua estesa anche all’industria bellica, sembra disposta a mandare all’assalto altre ondate, non importa quanto il fuoco di contrasto sia letale. Prigozhin l’esecutore perfetto: rastrella reclute, non si preoccupa di cosa gli accadr e lo ammette senza problemi, paga i miliziani per questo. Soledar dovr rappresentare il primo trofeo. Per questo Zelensky, assistito dagli analisti, fa di tutto per sminuirne l’importanza e contesta fino all’ultimo i proclami del nemico.
13 gennaio 2023 (modifica il 13 gennaio 2023 | 18:45)
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