di Ferruccio Pinotti
La 21enne presa a pugni non ha fatto ancora denuncia: è terrorizzata e teme ripercussioni. La proprietaria della struttura, Sara D’Alessandro, però si è mobilitata e ha scritto alla procura: «Quell’uomo è pericoloso, in passato altri episodi»
Resta ancora forte lo choc della ragazza presa a pugni in una palestra a Pescara da un energumeno, mentre la titolare si appella a forze dell’ordine e magistratura dicendo: «Fermate quell’uomo ». La proprietaria del centro fitness parla di «immagini raccapriccianti», di «un uomo libero di fare danni» in quanto la giovane picchiata non ha denunciato l’aggressore.«Quell’uomo è violento e va fermato. Chi ha potere, intervenga subito prima che sia troppo tardi». Questa la netta presa di posizione di Sara D’Alessandro, la proprietaria della palestra Audacia fitness club di Pescara nella quale l’altro ieri, mercoledì pomeriggio, una ragazza di 21 anni è stata picchiata e minacciata con una spranga di ferro da un 50enne di origine albanese. Fonti della palestra — mentre la titolare si trova dai carabinieri a illustrare l’episodio — commentano con il Corriere l’episodio definendo l’uomo «un bullo senza cervello, un buttafuori che già in passato aveva esibito atteggiamenti aggressivi anche solo per l’occupazione di una panca. Il 50enne e la ragazza 21enne si erano forse già incrociati nella palestra, ma nessuno può giustificare simili comportamenti»
Le immagini choc
Il caso sollevato dal quotidiano Il Centro ha creato scompiglio nella comunità pescarese. Stando a chi frequenta la palestra, già in passato l’uomo si sarebbe mostrato aggressivo. Ma allora non erano disponibili le telecamere così come accaduto due giorni fa: nei filmati, diventati virali, si vede l’uomo, di corporatura robusta, parlare con la vittima, che sta facendo i suoi esercizi su una panca. Lui è in piedi e ha dei manubri in mano. Poi all’improvviso diventa una furia. Prima le tira un pugno, poi la prende a schiaffi, la fa cadere e la trascina per i capelli. Quando la ragazza prova a scappare, grazie all’arrivo di un istruttore, lui la insegue con una spranga di ferro, bloccandola in un locale cucina in cui si era rifugiata. A questo punto sono urla e richieste disperate d’aiuto. A salvarla, l’intervento dei carabinieri, allertati dalle persone, istruttori e clienti, che in quel momento si trovavano nella palestra.
La mancata denuncia della ragazza
La vittima sino a ieri non aveva ancora presentato denuncia e forse non lo farà. Troppa è la paura di ripercussioni, di potersi ritrovare davanti quell’uomo. «Voglio soltanto tornare e chiudermi a casa», avrebbe detto ieri mattina agli amici che l’hanno contattata telefonicamente mentre, dopo diverse ore, era ancora in attesa da sola in pronto soccorso di essere sottoposta ad una tac. Durante la brutale aggressione, è stata colpita alla testa con un’asta da bilanciere, riportando delle ferite. Nonostante questo la ragazza è ancora indecisa se presentare o meno denuncia. Non ha avuto alcun dubbio sin dall’inizio a farlo la proprietaria della palestra. Subito, già nel pomeriggio di mercoledì, attraverso il suo avvocato Daisy D’Alessandro, ha inviato via pec denuncia alla Procura della Repubblica, anche per fare in modo che l’uomo non possa mettere più piede nella sua attività e oggi sarà sentita dai carabinieri della compagnia di Pescara, diretti dal capitano Giovanni Rolando, che si stanno occupando degli accertamenti. Il suo desiderio è che si vada sino in fondo e che «chi ha potere», ribadisce, «intervenga, ora. Prima che sia troppo tardi».
Lo sfogo su Facebook della titolare
«Io», ha scritto Sara D’Alessandro sul suo profilo Facebook, «non ci sto, io non rimango in silenzio». Quindi un lungo sfogo e l’invito alle donne a denunciare, anche se sottolinea, «un reato come quello compiuto dovrebbe essere perseguibile d’ufficio». «Una ragazza», racconta, «è stata brutalmente aggredita nella mia palestra. Allertati i carabinieri, mostrate le immagini raccapriccianti che testimoniano la follia di un uomo fuori di senno. Chiamata l’ambulanza, arriva 40 minuti dopo e trasporta la ragazza in evidente stato confusionale al Pronto soccorso. Lei rimane in attesa in ospedale da sola, dalle 16 all’una di notte, la rimandano a casa senza visitarla dicendole di tornare il giorno seguente. E ieri pomeriggio era ancora lì in attesa di un referto, terrorizzata se denunciarlo o no, mentre lui è libero. Libero di girare, libero di continuare a fare danni. Ora spiegatemi. Cosa serve denunciare? Chi ha potere, intervenga e lo faccia subito». Sotto il post, decine di commenti e fra questi anche alcuni scritti dal 50enne, che si occupa di sicurezza nei locali. L’uomo rischia conseguenze pesanti. Ma a destare attenzione sono le condizioni della ragazza, fisiche e psicologiche.
29 luglio 2022 (modifica il 29 luglio 2022 | 15:08)
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, 2022-07-29 13:08:00, La 21enne presa a pugni non ha fatto ancora denuncia: è terrorizzata e teme ripercussioni. La proprietaria della struttura, Sara D’Alessandro, però si è mobilitata e ha scritto alla procura: «Quell’uomo è pericoloso, in passato altri episodi», Ferruccio Pinotti