Come ampliamente annunciato nei giorni scorsi è stata fissata a Dasà la data per il consiglio comunale aperto di condanna al vile gesto subito nei giorni scorsi da primo cittadino, Raffaele Scaturchio, lo scorso 16 febbraio aggredito da 4 persone, che hanno contestualmente devastato il municipio, per aver espresso, 5 mesi fa, solidarietà ai carabinieri di Arena (oggetto dello stesso trattamento da parte di due soggetti, componenti del nuovo raid). L’assise è fissata per le 15:30 del prossimo 5 marzo in Largo San Giovanni. La motivazione è: «alla luce della vile aggressione avvenuta in data 16 febbraio 2022 ai danni della persona del Sindaco, Raffaele Scaturchio, nell’esercizio delle proprie funzioni, e del danneggiamento della Casa Comunale, affinché sia ferma l’assoluta condanna dei fatti e far sentire forte la voce del rispetto dei principi di libertà, democrazia e serena partecipazione alla vita pubblica, si convoca, in adunanza aperta al pubblico, un consiglio comunale urgente per le ore 15.30 del giorno sabato 5 marzo 2022, presso Largo San Giovanni, Dasà. Unico il punto all’Odg: “Ferma condanna della recente aggressione accaduta nella Casa Comunale di Dasà ai danni del Sindaco e delle Istituzioni in data 16 Febbraio 2022 e politiche di sensibilizzazione contro la violenza”. Dopo la visita di Anci Calabria di sabato 19 marzo nei locali del comune, la fiaccolata organizzata dalle associazioni cittadine martedì scorso a Dasà e la manifestazione di “Libera” contro ogni forma di violenza predisposta con gli studenti delle superiori a Vibo, dunque, una nuova iniziativa di solidarietà e vicinanza al sindaco Scaturchio, che in conseguenza all’aggressione ha dovuto subire un giorno di ricovero allo “Jazzolino” e 20 giorni di prognosi. La volontà è quella di dare un segnale preciso e duro: “le istituzioni non si toccano, e chi lo fa avrà conseguenze di cui dovrà ricordarsene a vita”.
Intanto, il sindaco ha voluto “ringraziare pubblicamente il Direttore del pronto soccorso e della medicina d’urgenza Dott Vincenzo Natale ed il personale tutto, che in occasione del mio ricovero in ospedale a causa dell’aggressione subita il 16 febbraio, hanno dimostrato serietà, competenza e professionalità nello svolgimento del loro lavoro”.
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