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Aiuti alle imprese per 800 milioni, rateizzate le bollette di luce e gas

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di Andrea Ducci ed Enrico Marro15 mar 2022

Aiuti alle imprese per 800 milioni, rateizzate le bollette di luce e gas

Il governo stringe sul decreto legge taglia-prezzi su bollette e carburanti, nel tentativo di portarlo in Consiglio dei ministri entro la settimana. Il nodo da sciogliere resta quello delle risorse con cui finanziare le misure per alleggerire il caro-bollette, calmierare il prezzo dei carburanti e sostenere le imprese. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il ministro dell’Economia, Daniele Franco, restano contrari a un nuovo scostamento di bilancio. Per finanziare le misure di sostegno a famiglie e imprese colpite dalle conseguenze della guerra in Ucraina si ricorrerà quindi alle maggiori entrate dell’Iva conseguenti all’inflazione, la cui dinamica è molto superiore al previsto, e forse a nuovi interventi di prelievo sugli extraprofitti delle aziende energetiche. Un secondo decreto di sostegni potrebbe arrivare nelle prossime settimane, una volta acquisito il via libera della Ue.

Bollette e carburanti

Subito, invece, ci sarà il taglio delle accise per compensare la maggiore Iva incassata sui forti aumenti del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio, che potrebbero così scendere di 10-15 centesimi al litro. Ieri il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli (5 Stelle) ha detto di ritenere questo taglio «indifferibile». Sulle bollette di luce e gas il menu al vaglio del governo comprende la rateizzazione delle stesse e il potenziamento del bonus per i redditi bassi, in attesa che l’Ue concordi tetti di prezzo sull’energia. Un provvedimento che il governo non esclude di varare da solo, se l’Europa resterà inerte. Fra le ipotesi c’è una norma-calmiere per tre mesi, che indichi un price-cap di 100 euro a megawattora sull’importazione di gas nel primo mese, di 90 nel secondo e 80 nel terzo. Sempre a livello Ue, l’Italia propone di riformare i meccanismi di formazione del prezzo, che legano anche quello dell’energia ricavata da fonti rinnovabili al prezzo del gas. Sul fronte delle imprese il ministero dello Sviluppo lavora a un fondo da 800 milioni che dovrebbe erogare contributi a fondo perduto alle aziende costrette a chiudere per il caro-energia e/o la mancanza di materie prime; misure per limitare le esportazioni delle stesse materie prime che scarseggiano; proroga dei provvedimenti per il credito agevolato. Tra le ipotesi, anche nuove settimane di cassa integrazione gratuita nei settori più colpiti.

Draghi vede Sullivan

Gli sviluppi e le implicazioni della guerra in Ucraina monopolizzano l’agenda del governo: ieri il premier Draghi si è incontrato con il consigliere per la sicurezza Nazionale Usa, Jake Sullivan. Al centro della discussione la condanna per l’invasione russa e la volontà di perseguire una risposta unitaria nei confronti di Mosca. In attesa di risposta sono anche le imprese europee attive nel mercato russo, che nei prossimi giorni potrebbero beneficiare di aiuti pubblici. «È necessario assicurare sostegno mirato alle imprese colpite dagli alti prezzi del gas ed esposte al mercato russo», dice il ministro delle Finanze francesi, Bruno Le Maire, al termine dell’Ecofin. A fare i conti con gli effetti della guerra è anche Bankitalia che preconizza «effetti negativi rilevanti sull’attività economica in Europa e in Italia». Da Via Nazionale arriva l’aggiornamento sul debito pubblico: a gennaio ha raggiunto 2.713,9 miliardi. A frenare è, intanto, la crescita: secondo l’Ocse il Pil italiano è cresciuto dello 0,6% tra il terzo e il quarto trimestre 2021 (era +2,5% tra il secondo e il terzo trimestre). I dati Ocse coincidono con la vigilia della decisione della Fed, che in Usa si appresta a alzare i tassi d’interesse di 25 punti base per cercare di frenare l’inflazione.

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, 2022-03-16 00:18:00, Il via libera al decreto atteso entro venerdì. Il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia restano contrari a un nuovo scostamento di bilancio. Draghi incontra Sullivan. L’Ocse taglia le stime sulla ripresa. Bankitalia: dalla guerra impatto rilevante sull’Italia, Andrea Ducci ed Enrico Marro

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