di Barbara Visentin
Il cantautore racconta quel che è accaduto al «Maurizio Costanzo Show»: «Mughini mi ha interrotto, l’ho trovato un grave errore»
Uno spettacolo non degno di due uomini di cultura: così Al Bano riassume la rissa che ha visto protagonisti Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini nella puntata del «Maurizio Costanzo Show» che andrà in onda questa sera. Il cantautore di Cellino San Marco era presente all’alterco ed è stato anzi involontariamente la miccia che ha fatto degenerare la situazione.
Al Bano, ci spiega che cosa è successo?
«Tutto è nato perché Maurizio Costanzo mi stava intervistando sul tema del buon Putin e ancor prima che potessi rispondere, non richiesto è intervenuto il signor Mughini. È scoppiata una rissa pazzesca, sono abbastanza sconvolto. Spiace vedere due uomini coltissimi che si azzuffano come fosse una rissa da bar di periferia».
Ma qual è stata la dinamica?
«È stato Mughini che si è alzato ed è andato verso Sgarbi, Sgarbi a quel punto si è alzato a sua volta, sono volate parolacce e spinte. Ma se non tagliano la scena la vedrete in tv: è stato uno scontro Muhammad Ali – Mike Tyson»
A quel punto lei è intervenuto?
«Sono intervenuto con Iva Zanicchi, ma siamo intervenuti tutti per sedare questa vicenda anche pericolosa per certi aspetti perché Sgarbi è caduto indietro con la sedia, spinto da Mughini, e un quadro è caduto a 5 centimetri da Sgarbi. È stato incredibile e inaspettato».
Quindi è stata proprio una cosa fisica?
«Certo, fisica, fisica, ma anche le parole è meglio dimenticarle, sono volate tante parolacce, una scena per niente elegante, sentire quel tipo di linguaggio neanche da estrema periferia da due uomini di grande cultura».
Come si spiega l’accaduto?
«Sicuramente c’è della ruggine vecchia fra loro due che è tornata a galla. Uno che non sopporta l’altro, mondi diversi. Alla fine il buon Costanzo ha cercato di mediare, ha detto “datevi un segno di pace”, nessuno dei due era d’accordo, ma in nome delle telecamere c’è stato un saluto con il pugno».
Cosa stava dicendo su Putin per far scattare questa reazione in Mughini?
«Stavo incominciando a rispondere, l’argomento era interessante, ma non ho fatto in tempo a proseguire che Mughini mi ha interrotto dicendo “gli esponenti di musica leggera non devono parlare di politica”. Ma chi cacchio sei tu per dirmi cosa devo dire io? L’ho trovato un gravissimo errore interrompermi così. Sgarbi ha preso le mie difese e poi abbiamo perso il filo del discorso».
Vorrebbe ricevere delle scuse da Mughini?
«No, no, per l’amor di Dio, io sono tranquillo. Mughini poi è venuto a dirmi che non era contro di me. Ma certo vedere due uomini di cultura che si scontrano come pugili alle prime armi non lo accetto. C’è l’arma dell’intelligenza, perché arrivare alle mani con parolacce irripetibili? Come uomini di cultura sono entrambi da 10 e lode, come pugili sono da zero sotto zero».
Qualche settimana fa lei ha detto che non andrà più a suonare in Russia.
«L’ho detto e lo confermo. Attenzione: parlo della Russia di Putin, non della Russia dei russi. Ero un grande fan di Putin, un grande fan. Ma vedere i carri armati che violentano una terra non mi sta bene come essere umano che vive la realtà di questo periodo. Putin avrebbe anche ragione perché l’America non è giusto che invada pacificamente un territorio come l’Ucraina che di fatto sta sotto la Russia e la Nato ha le sue intelligenti colpe, ma doveva giocare di attesa, temporeggiare».
«Mi auguro che il Papa riesca a fare un miracolo, è già in odore di santità. Ma con Putin, oggi come oggi, è un po’ difficile».
4 maggio 2022 (modifica il 4 maggio 2022 | 12:00)
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, 2022-05-04 11:24:00, Il cantautore racconta quel che è accaduto al «Maurizio Costanzo Show»: «Mughini mi ha interrotto, l’ho trovato un grave errore», Barbara Visentin