Al Rihla, i segreti del pallone dei Mondiali si ricarica come uno smartphone

Al Rihla, i segreti del pallone dei Mondiali si ricarica come uno smartphone

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di Gregorio Spigno

All’interno ha un sensore collegato con il sistema che rileva il fuorigioco semi-automatico. Ma l’accelerometro ha anche tolto il gol a Cristiano Ronaldo

Pallone fa rima con rivoluzione, e mai come in questo caso l’accoppiata è azzeccata. «Al Rihla», questo il nome della palla disegnata da Adidas per Qatar 2022, sta davvero rivoluzionando il calcio. I motivi? Diversi. Perché se la novità assoluta del Mondiale è stata l’introduzione del fuorigioco semi-automatico, che permette di rilevare posizioni di offside anche millimetriche, il merito è anche di «Al Rihla».

Nel centro esatto di ogni pallone, infatti, è posizionato un sensore elettronico che permette di misurare «i battiti» dello stesso. Una tecnologia, studiata e realizzata da Kinexon, che ha permesso — tra le altre cose — di fare chiarezza, per esempio, sul gol conteso tra Bruno Fernandes e Cristiano Ronaldo: è grazie al sensore che la Fifa ha potuto constatare come dopo il tocco del trequartista del Manchester United (dove si nota un picco dall’elettrocardiogramma della palla) non ne seguano altri, nonostante CR7 si fosse indebitamente appropriato della rete. Ma non solo, perché il sensore, che ha un peso di circa 14 grammi ed è costantemente collegato con le antenne posizionate all’interno dello stadio che ne controllano ogni spostamento, è in grado di stabilire ogni tocco in ogni esatto momento, andando così a tracciare le posizioni dei calciatori in caso di gol dubbi per fuorigioco o altre situazioni critiche.

Una vera e propria rivoluzione dovuta alla tecnologia: se utilizzato, ogni sensore all’interno di ogni pallone possiede un’autonomia di circa 6 ore. L’autonomia aumenta di 12 ore in più in caso di mancato utilizzo. Ed è proprio in questo la curiosità più importante: per consentire ai sensori di inviare le telecomunicazioni, i palloni devono essere ricaricati manualmente. Come un cellulare: si attacca lo «spinotto» del caricabatterie a una presa di corrente, ci si attacca a sua volta Al Rihla e il gioco è fatto.

Sui campi da gioco, il pallone tecnologico non poteva non causare polemiche. Il primo a schierarsi apertamente contro Al Rihla è stato l’esterno difensivo inglese Kieran Trippier: «È troppo leggero — aveva dichiarato il giocatore del Newcastle —, se calci troppo forte sembra stia per volare via. Fare gol su punizione sarà particolarmente impegnativo». Detto, smentito. Effettivamente, Trippier è uno specialista di traversoni precisi e punizioni pericolose, ma è stato proprio un suo connazionale a spegnere le voci dello stesso collega: in Galles-Inghilterra di martedì scorso, Rashford ha segnato il primo gol su punizione del Mondiale in Qatar. E proprio grazie alla tecnologia interna al pallone sono emersi tutti i numeri esatti del tiro da fermo dell’attaccante del Manchester United: una bomba a 115 km/h (picco massimo del pallone), che dal punto di battuta alla rete (23,39 metri esatti) ha mantenuto una velocità media di 102 km/h con 6,21 rotazioni al secondo.

Insomma, il futuro è adesso. Anche per quanto riguarda i palloni da calcio. Le precedenti edizioni dei Mondiali, però, danno ragione a Trippier: a Russia 2018 il trequartista russo Golovin segnò su punizione al 94’ della gara inaugurale contro l’Arabia Saudita (vinta 5-0 dai padroni di casa). Nel 2014, in Brasile, la prima punizione venne trasformata dall’ex italiano Blerim Dzemaili, che segnò da fermo in Francia-Svizzera (5-2 per i transalpini). Nel 2010 in Sudafrica, invece, fu la Nigeria (contro la Grecia, che poi ribaltò il punteggio sul 2-1 grazie al gol dell’ex Roma Torosidis) a fare gol per prima su punizione con Kalu Uche, che da una distanza lunghissima mise in porta il famoso «Jabulani» dandogli un giro molto strano. Per aspettare il primo gol su punizione di Qatar 2022 c’è stato da aspettare addirittura 34 partite, ma chissà che la prossima non la trasformi proprio Trippier.

1 dicembre 2022 (modifica il 1 dicembre 2022 | 08:53)

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, 2022-12-01 08:38:00, All’interno ha un sensore collegato con il sistema che rileva il fuorigioco semi-automatico. Ma l’accelerometro ha anche tolto il gol a Cristiano Ronaldo, Gregorio Spigno

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