Albania-Italia, risultato 1-3, Grifo (doppietta) e Di Lorenzo dopo il gol di Ismajli

Albania-Italia, risultato 1-3, Grifo (doppietta) e Di Lorenzo dopo il gol di Ismajli

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di Alessandro Bocci, inviato a Tirana

L’Italia vince 3-1 a Tirana grazie alla doppietta del centravanti del Friburgo. Gli azzurri erano andati sotto dopo 15 minuti. Paura per Tonali, caduto male dopo un contrasto

L’Italia vince in rimonta, ma non c’è da festeggiare visto che domenica comincia il Mondiale in Qatar e noi resteremo a guardare. Però, come aveva promesso Mancini e al netto di una partenza lenta, gli azzurri scacciano la malinconia con una prova d’orgoglio. Colpita a freddo dall’Albania, determinata a fare bella figura davanti alla sua gente, la Nazionale si ricorda come si fa e la ribalta già nel primo tempo sino al definitivo 3-1 arrivato a metà ripresa. Una vittoria nel segno di Grifo, che Mancio ha richiamato in azzurro e rilanciato dopo un anno e mezzo: Vincenzino, 29 anni, una stagione da incorniciare nel Friburgo segna due gol, confeziona un assist per Di Lorenzo e colpisce una traversa. Una notte che non dimenticherà.

Un sorriso nel mese più duro dentro una partita che serve a lanciare altri giovani per il futuro: Scalvini debutta dal primo minuto, Fagioli, Pinamonti e il sedicenne Pafundi fanno l’esordio assoluto. Per loro è una piccola festa. «Abbiamo risposto nel modo migliore, abbiamo fatto cose buone anche cambiando il sistema di gioco. Faccio i complimenti a Grifo, è un ragazzo straordinario e ha segnato due gol bellissimi». Attimi di paura, invece, per Tonali, sostituito da Ricci alla fine del primo tempo dopo una carambola e una brutta caduta in cui batte la testa. Il milanista non perde mai conoscenza, ma esce in barella e per precauzione finisce all’ospedale.

L’inedito 3-4-3 funziona soprattutto in fase offensiva. Zaniolo, il più atteso, si muove molto anche se sbaglia tanto sotto porta e colpisce un palo. Il c.t. lo assolve: «La sua prestazione è positiva». Il gioco c’è con gli esterni che spingono e quelli alti che si accentrano. Gli azzurri sono bravi anche a soffrire, in certi frangenti della ripresa e un po’ fortunati. Uzuni per due volte colpisce la traversa e Bonucci, rimediando all’errore sulla rete albanese, salva sulla linea il tiro di Lenjani quando l’Italia è in vantaggio solo di un gol. L’Abania è aggressiva e volenterosa. Reja sistema Bajrami su Verratti e Bare su Tonali per limitare le fonti del gioco di Mancini e all’inizio approfitta delle distrazioni azzurre. Una squadra con cinque italiani. Due di loro, confezionano l’improvviso vantaggio: punizione di Bajrami e colpo di testa millimetrico di Ismajli. Un gol tutto empolese. L’Italia parte male, molle, imprecisa, disattenta. Bastoni provoca la punizione del gol, Bonucci salta a vuoto in mezzo all’area. Lo schiaffone serve a rianimare i nostri. La reazione è forte e nel giro di dieci minuti i manciniani ribaltano la partita. Nella ripresa, dopo la traversa di Grifo e la reazione albanese, chiudiamo il conto. Adesso l’Austria, domenica al Prater di Vienna. Il percorso di espiazione non è finito. Il Qatar è nella testa di tutti e Mancini è sempre più sconsolato: «Chi vince l’Europeo dovrebbe andare di diritto al Mondiale», il suo inutile grido di dolore. Resta la rabbia. E il senso di vuoto.

16 novembre 2022 (modifica il 16 novembre 2022 | 23:37)

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, 2022-11-16 22:37:00, L’Italia vince 3-1 a Tirana grazie alla doppietta del centravanti del Friburgo. Gli azzurri erano andati sotto dopo 15 minuti. Paura per Tonali, caduto male dopo un contrasto, Alessandro Bocci, inviato a Tirana

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