Alberto sarà genovese: visita al Gaslini e a Euroflora, come Grace

Alberto sarà genovese: visita al Gaslini e a Euroflora, come Grace

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di Enrica Roddolo

Il sindaco Marco Bucci gli conferirà la cittadinanza della Superba da dove nel 1297 partì il primo Grimaldi che sarà signore a Monaco. In agenda l’ospedale dei bimbi e Euroflora

Alberto diventerà genovese. E come mamma Grace, visiterà Euroflora. Poi vuole incontrare i bambini del Gaslini di Genova. Il principe di Monaco, «il Paese i cui confini son fatti di fiori», come scrisse Colette, l’ha messo in agenda. Ultimo ostacolo, il Covid contratto per la seconda volta in settimana. Ma la domenica di Pasqua dal Rocher di Monaco l’annuncio che «il principe ora è negativo, pronto a riprendere le sue attività oggi stesso».

Intanto la domenica di Pasqua, ha potuto rivedere la famiglia, la principessa Charlène con i gemelli Jacques e Gabriella. Nell’immagine scattata da Eric Mathon (Palais Princier) ecco la principessa fotografata per la prima volta dopo il rientro a casa ormai molte settimane fa. Sorridente, serena, bellissima come prima della malattia.

A Genova, Alberto vuole esserci in tempo per vedere la fioritura della rosa Princesse Grace nei Parchi di Nervi affacciati sul mare della Liguria dove tra una settimana apre la XII Mostra internazionale del fiore: 300 aziende florovivaistiche, 18 fontane decorative per quasi cento giardini pronti a stupire turisti e amanti dei fiori dal 23 aprile all’8 maggio.

Alberto, a fine mese, ripercorrerà dunque i passi genovesi di mamma Grace, nel 1966 alla prima edizione di Euroflora. Allora lo spettacolo di fiori e corolle si dispiegava fra i padiglioni della Fiera di Genova, adesso invece negli storici Parchi di Nervi dove c’è villa Grimaldi: Grimaldi come la dinastia alla guida da oltre 7 secoli del Principato. Nel 1966 — dieci anni dopo il sì da favola con Ranieri quel 19 aprile 1956, esattamente 66 anni fa — Grace aprì infatti a l’edizione del debutto di Euroflora.

Grace arrivava a Genova da un tour della Spagna dove aveva visitato Siviglia e poi Madrid, sempre elegantissima con gli occhiali da sole neri anni ’60 a velare il leggendario «sguardo di acquamarina» che aveva sedotto Hollywood. E dopo che a marzo di quell’anno aveva già fatto rotta verso l’Italia, destinazione Milano al teatro alla Scala dove aveva preso posto in un palco con Ranieri. Per i 250 mila visitatori e 263 espositori da 19 Paesi, di quella prima edizione di Euroflora anni ‘60, Grace — la Diva americana Oscar con il film “La ragazza di campagna” — fu subito l’attrazione.

Una liaison con Genova che si rinnovò nel 1971: sul Corriere della Sera storico riecco Grace fotografata ancora fra i fiori della Riviera – questa volta con turbante bianco, occhiali da vista e la classe di sempre. L’anno prima, nel 1970, era arrivata invece a Monza nel cortile della Villa Reale per inaugurare il roseto dell’Associazione Italiana della Rosa e aveva voluto Montecarlo Flora. Per la principessa i fiori erano una passione, negli anni ‘50 inventò anche il Bal de la Rose, da allora organizzato dalla Sbm, la Societé des Bains de Mer, la cassaforte turistica per la quale Onassis diede battaglia a Ranieri. Una calamita glamour per il Principato.

Nella maturità, la Princesse de Monaco iniziò anche a comporre quadri con corolle essiccate. E a lei a Monaco è dedicato il roseto Princesse Grace, sui terrazzamenti di Fontvielle: oltre 5mila metri quadrati con 4 mila roseti, profumati con la rosa Carolina di Monaco e la rosa Albertine. A Euroflora 2022, con Alberto torneranno anche i Jardins Exotique di Monaco (fra le presenze internazionali anche Cina con China Flower Expo e l’Olanda).

Nella sua giornata in Riviera, il principe avrebbe poi desiderio di continuare con una visita all’ospedale dei bambini, il Gaslini di Genova: si è molto incuriosito al progetto del professor Pierluigi Bruschettini, la Band degli Orsi ideata per aiutare le famiglie dei piccoli pazienti, e adesso Alberto vuole vedere il nuovo Covo degli Orsi, l’ultima struttura del progetto di accoglienza al varo in questi giorni.

Il sindaco Marco Bucci con il presidente della regione Giovanni Toti, aspetta invece il principe per conferirgli la cittadinanza onoraria: cerimonia rinviata di due anni per il Covid. Sullo sfondo c’è un’intensa attività sull’asse Italia-Monaco: con il dinamismo della società Ports de Monaco, creata nel 2002, 100% dello stato monegasco e guidata da Aleco Keusseoglou, uomo di fiducia del principe, che si sta assicurando i lavori delle nuove marine lungo la Riviera: come Cala del Forte a Ventimiglia, il nastro inaugurale tagliato non a caso un anno fa da Alberto, con i gemelli Jacques e Gabriella. E poi c’è la maxi estensione sul mare del Principato, il progetto Mareterra, in consegna nel 2025.

Alberto si è affidato all’archistar genovese Renzo Piano, come pure per la risistemazione della spiaggia di Monaco. «Di Renzo Piano? Mi piace molto l’uso della luce — come ha spiegato il principe al Corriere — e per un Paese come Monaco affacciato sul mare, la luce è tutto». Già il mare. E come dimenticare poi che il Principato nacque dalla rocambolesca fuga da Genova, nel 1297, di un Grimaldi che trovò rifugio sulla Rocca di Monaco espugnata con l’inganno, e mai più lasciata?

17 aprile 2022 (modifica il 17 aprile 2022 | 22:27)

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, 2022-04-17 20:28:00, Il sindaco Marco Bucci gli conferirà la cittadinanza della Superba da dove nel 1297 partì il primo Grimaldi che sarà signore a Monaco. In agenda l’ospedale dei bimbi e Euroflora , Enrica Roddolo

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