di Redazione Online
I 30 premiati da Mattarella: daI bimbo di dieci anni che ha aiutato il rifugiato ucraino alle compagne di classe Sokona e Anna Assunta che si parlano attraverso la lingua dei segni. Ecco le storie
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato i 30 Alfieri della Repubblica. La solidariet per la pace il tema prevalente che ha ispirato la scelta dei giovani meritevoli. E proprio in questo senso va la storia di Alexander Bani (il pi piccolo, dieci anni appena) di Citt di Castello, in provincia di Perugia: la sua mamma russa, ma quando la scuola primaria che frequenta ha spalancato le proprie porte a bambini e ragazzi in fuga dalla guerra in Ucraina, Alexander non ha esitato a fare da mediatore culturale per accogliere Sasha appena arrivato in Italia con il fratellino di due anni. I due bambini sono diventati subito inseparabili e Sasha ha potuto ritrovare in breve tempo un po’ della normalit perduta.
La selezione tra tanti meritevoli, spiega una nota del Quirinale, stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinch le diversit non diventino mai barriere. I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virt civiche di cui, per fortuna, le nostre comunit sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani. Mattarella ha assegnato anche quattro targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di incoraggiare un loro pi consapevole protagonismo.
Sokona e Anna Assunta
Esemplare la storia di amicia di Sokona e Anna Assunta, tutte e due nominate Alfiere. La quindicenne Sokona Souare, nata nel Mali ed arrivata in Italia (ad Avigliana in provincia di Torino) all’et di 9 anni. Prima di allora non aveva mai visto una matita perch, diventata sorda a soli 4 anni a causa di una meningite non curata, ai bambini come lei, dove viveva, non era permesso andare a scuola. Giunta in Italia, un’insegnante di sostegno l’ha avvicinata alla lingua italiana dei segni e le si spalancato il mondo. E’ diventata una ragazza completamente diversa, molto socievole. Al primo giorno di scuola media ha incontrato Anna Assunta Lombardi, tredicenne di Almese (Torino) che, grazie all’aiuto di Sokona, ha imparato rapidamente la lingua dei segni e l’ha aiuta a comunicare con la classe: una bellissima storia dimostra come l’amicizia possa abbattere tante barriere.
Le storie
Insieme ad Alexander, Alfiere a dieci anni diventato anche William D’Alascio (nato pochi giorni prima di Alexander) che stato soprannominato il “il postino di Perignano” (la frazione in cui vive) nel periodo pi difficile della diffusione del Covid ogni giorno ha raccolto il materiale realizzato in classe e lo ha portato a casa dei compagni che di volta in volta avevano contratto il virus a Crespina Lorenzana, in provincia di Pisa. La pi grande tra gli Alfieri invece Elisaveta Petronela Merfu, di Scalea (Cosenza), che ad aprile superer la soglia dei vent’anni. stata premiata per l’opera di volontariato che svolge in favore dei ragazzi pi piccoli, dopo aver ricevuto aiuto in un periodo difficile della propria vita.
Senso civico e Fair play
Tra i nomi nella lista, spicca quello di Alessandro Cuomo, diciotto anni, che ha aiutato una donna derubata dopo aver prelevato al bancomat. Ha capito immediatamente cosa stava accadendo e ha iniziato correre, insieme a un suo compagno, all’inseguimento dei due ladri riuscendo a farlo fermare da una pattuglia di vigili urbani. Per lui, stata un’azione normale. Per Mattarella invece un gesto da Alfiere. Il senso civico ha animato anche Giovanni Scialdone, diciottenne di Vitulazio (Caserta) che quando aveva appena 12 anni senza esitazione, ha praticato manovre di rianimazione apprese dai genitori salvando la vita a una persona in arresto cardiaco. Da grande vuole fare il medico e nel frattempo si impegna per diffondere la cultura del soccorso. Il quattordicenne Tommaso Zotti di Campo San Martino (Padova) ha dimostrato la stessa prontezza: si trovava nello scuolabus di ritorno a casa, quando l’autista si sentito male.Tommaso, con grande lucidit e prontezza, riuscito ad aprire le portiere dello scuolabus e far scendere tutti i bambini dal mezzo, in sicurezza..Ettore Pr, diciassettenne di Monteforte d’Alpone (Verona) stato premiato per un atto di Fair Play sportivo: durante una gara ciclistica in cui era in testa al gruppo, non ha esitato a fermarsi per soccorrere un avversario, rovinosamente caduto, durante una competizione . anche andato a recuperare la sua bicicletta e ha fatto in modo di ripartire insieme verso il traguardo.
L’impegno durante il Covid
Diciotto anni li ha anche Aniello Capuano di Siano, in provincia di Salerno. Un ragazzo di straordinaria energia, affetto da un malattia rara (distrofia facio-scapolo- omerale, Fshd) che gli ha tolto la vista e l’udito, poi parzialmente recuperato grazie a un impianto cocleare. A scuola, durante il lockdown, con generosit, ha anche messo a disposizione dei compagni di classe le proprie competenze informatiche, sviluppate per fronteggiare la malattia, per aiutarli nelle lezioni da remoto. Anche la sedicenne Maddalena Da Rozze conosce da vicino la malattia: sua madre ammalata da quando lei aveva appena tre anni. Durante la pandemia, a seguito di un aggravamento improvviso, Maddalena ha gestito in casa, da sola, un’emergenza ed riuscita a chiamare i soccorsi che hanno salvato la donna. Mario Amatuzio, diciottenne di Bojano (Campobasso) stato premiato per la sua azione di volontariato per le persone anziane durante la fase pi acuta della pandemia. mentre la coetanea Giulia Rossi di Modena, sin dalle prime fasi della pandemia ha deciso di impegnarsi per aiutare gli altri e lo ha fatto diventando una volontaria della Croce Blu di Modena, prestando il proprio servizio principalmente in un hub vaccinale. nfine il 19enne Riccardo Maria Jules Van Lysebetten, di San Donato Milanese che, nonostante una disabilit, non ha mai interrotto la sua attivit di volontariato alla Croce Rossa anche nelle fasi pi acute della pandemia prestando servizio in sala radio, rispondendo alle numerose chiamate di aiuto che arrivavano in centrale.
Il volontariato per i bambini e le persone anziane
Francesca Di Sabatino, diciottenne della provincia di Teramo appassionata di fisica e astronomia, dopo una dura selezione riuscita a guadagnarsi un tirocinio al Cern di Ginevra. Ma sempre rimasta molto legata al suo territorio e dedica il tempo libero a far divertire e studiare i pi piccoli nella parrocchia e nella biblioteca comunale di Isola del Gran Sasso d’Italia. Anche Viola Bandinu, volontaria della Croce Rossa che proprio domani compir 17 anni ha partecipato come volontaria a Olbia in progetti e attivit di doposcuola per i ragazzi pi giovani. Zaccaria Dellai, scout undicenne di Laives, in provincia di Bolzano, ha inventato un personaggio Il vecio tarampa che ha reso protagonista di storie semplici, maturate e arricchite negli anni e raccolte in un sito internet. La sua amicizia con le persone anziane ha avuto modo di esprimersi anche all’interno dell’Agesci, dove Zaccaria ha creato una nuova specialit, “Amico degli anziani”.
Le ferite della guerra
Come il piccolo Alexander, anche Maria Grazia Fragale, 17enne di Serrastretta (Catanzaro) ha favorito l’integrazione di alcuni rifugiati ucraini, aiutandoli a imparare l’italiano. In particolare stato premiato il suo impegno nei confronti di una ragazza ucraina, che ha affiancato a scuola e aiutato, con grande discrezione, facilitandone l’inserimento all’interno della classe. Anche Riccardo Yanovskyy sedicenne nato a Latina da una famiglia ucraina della zona di Chernihiv, ha dimostrato generosit d’animo nei confronti di connazionali in fuga dalla guerra, in particolar modo di un coetaneo Dima arrivato in Italia nelle fasi iniziali del conflitto. Riccardo si messo subito a disposizione di Dima come traduttore per facilitarne l’inserimento in classe e nel gruppo dei coetanei. La diciottenne Giulia Martinello di San Pietro in Gu (in provincia di Padova) durante le vacanze estive ha partecipato come volontaria a un campo scout a Vareš, uno dei comuni della Federazione di Bosnia ed Erzegovina per aiutare donne anziani e bambini che ancora oggi risentono delle conseguenze della guerra.
Le differenze come ricchezza
Luigi Falconi, 19enne di Latina, non si lasciato abbattere dalle sue difficolt, legate a un disturbo dello spettro autistico: ha messo le proprie abilit informatiche a servizio dei compagni di classe e della sua squadra InTeam (una societ di basket che porta avanti il progetto dello sport inclusivo).Anche Josephine Riccio, sedicenne di San Potito Sannitico (Caserta) lotta ogni giorno con la malattia che la costringe in sedia a rotelle. Ma reagisce alle difficolt con lo studio ( una studentessa brillante) e e l’impegnol. Josephine una cittadina attiva, impegnata sui temi della legalit, che con passione partecipa a iniziative nel suo territorio.Quella di Diletta Lago, 17enne di Cittadella (Padova), una storia di una grande amicizia incondizionata con la sua compagna di classe con disabilit cognitiva: Diletta l’ha aiutata nell’interazione sociale e scolastico. Andrea Premoli, diciottenne di Milano, ha aiutato un compagno di classe con disabilit e ha costruito con lui una grande amicizia, facilitandone l’integrazione nel gruppo dei coetanei.
La protezione dell’ambiente
Molti gli Alfieri che si sono impegnati per proteggere l’amiente. La diciottenne Chiara Longo di Cavallino (Lecce) sin da piccola, negli scout, aveva mostrato grande sensibilit per il contrasto ai cambiamenti climatici e per la lotta a ogni forma di discriminazione. Ha creato un blog #PlugInTheWorld in cui le ragazze di tutto il mondo hanno la possibilit di raccontare le loro storie senza timore di essere giudicate. Attraverso le pagine del blog Chiara ha denunciato le violazioni dei diritti del popolo ucraino e ha sostenuto concrete forme di solidariet. Gioele Mazzone, diciassettenne di Cengio (Savona) che ha scelto di far parte della Croce Rossa. Dopo aver visto l’eccezionale lavoro svolto dai volontari a seguito della forte alluvione che aveva colpito i territori in cui lui abita, Gioele ha deciso di impegnarsi in attivit di prevenzione dei disastri ambientali. In evidenza anche la storia del 19enne pastore sardo Simone Rovere Meloni che a fine novembre del 2021, dopo una notte di pioggia incessante, ha visto annegare nel fango pi della met del suo gregge. Grazie all’appello della Caritas di Ales-Terralba sono stati raccolti fondi che gli hanno consentito di acquistare nuove pecore e di mettere in sicurezza il terreno e portare avanti il mestiere che ha scelto.
Contro lo spreco alimentare
Nell’elenco dei nuovi alfieri figurano anche Deborah Maria Inserillo 19enne di Termini Imerese (Palermo) che si batte contro lo spreco alimentare e come volontaria del Banco Alimentare testimonia l’importanza della condivisione e del dono. Lo stesso impegno che mostra anche lo scout sedicenne Francesco Spataro, di Celico (Cosenza) che cerca di sensibilizzare i coetanei sull’importanza della condivisione e sul valore del cibo. Ogni anno, in occasione della Giornata nazionale della Colletta alimentare, si spende per diffondere a scuola l’importanza di questa iniziativa, riuscendo a coinvolgere amici e coetanei. Infine la diciottenne Beatrice Papei Allori premiata per l’impegno con cui, grazie alla sua scrittura e alla sua creativit, cerca di trasmettere ai coetanei il valore della memoria, in particolare la memoria degli orrori della Shoah
(Ha collaborato Carlotta De Leo)
4 febbraio 2023 (modifica il 4 febbraio 2023 | 12:25)
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