di Alessandra Arachi E’ un magistrato prestato alla politica. Comincia la sua militanza nel 1996 nelle fila di An e ne esce dopo il governo Monti. E’ stato vice ministro dell’Interno nel Berlusconi IV Pugliese, salentino di Lecce, 64 anni: Alfredo Mantovano, il nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è un magistrato prestato alla politica. Padre di tre figli, nonno di quattro nipoti, nell’agosto di quest’anno Mantovano ha perso la sua adorata Silvia, cinquant’anni di vita insieme, trentanove di matrimonio. Una storia oncologia di una malattia durata quasi trent’anni. Profondamente cattolicoComincia ventisei anni fa la sua militanza, nelle fila di Alleanza nazionale, e finisce nel 2013 quando dopo quattro legislature decide di non ricandidarsi più. Nel governo Berlusconi IV è sottosegratario al ministero dell’Interno. Ma poi, dopo aver votato la fiducia al Governo Monti Mantovano rientra in magistratura. Da quattro anni è consigliere della Corte di Cassazione. Profondamente e convintamente cattolico, Mantovano ricopre diversi ruoli in Fondazioni cattoliche, tra questi è presidente della sezione italiana della Fondazione di diritto pontificio Aiuto alla Chiesa che soffre e vice presidente del Centro studi Rosario Livatino. Giornalista pubblicista innamorato della montagna Giornalista pubblicista dal 1984 Alfredo Mantovano ha al suo attivo decine e decine di pubblicazioni che alternano saggi di natura giuridica con testi a carattere religioso. Lettore vorace ha una passione per Fedor Dostoevskij. Segue la sua squadra del cuore, il Lecce, in tutte le sue peripezie. Ama la montagna e ama camminare, non c’è mattina che non si fa la sua ora di camminata veloce. 21 ottobre 2022 (modifica il 21 ottobre 2022 | 18:19) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-21 17:30:00, E’ un magistrato prestato alla politica. Comincia la sua militanza nel 1996 nelle fila di An e ne esce dopo il governo Monti. E’ stato vice ministro dell’Interno nel Berlusconi IV, Alessandra Arachi