di IDA BOZZI
Dal 4 giugno al 3 agosto appuntamenti in venti città per la rassegna diretta da Elisabetta Sgarbi. Tra gli ospiti: Tahar Ben Jelloun, Michael Cunningham, Abdulrazak Gurnah, Claudio Magris, Joby Warrick
Con un tema come Omissioni, che evoca il concetto speculare di Opere, e fa riflettere su silenzi, mancanze, rimpianti, si svolgerà dal 4 giugno al 3 agosto in 20 città la 23esima edizione de «la Milanesiana», ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, e presentata martedì 3 maggio al Piccolo Teatro di Milano. Un tema che ci ricorda, ha spiegato Sgarbi, «quello che avremmo dovuto e potuto fare e non abbiamo fatto e quello che avremmo potuto dire e non abbiamo detto. E che ha una gamma vastissima di declinazioni: morali, politiche, giuridiche, estetiche. Non esiste letteratura senza Omissioni, come insegnava Eco».
Un riferimento netto sarà alla guerra, ha continuato l’ideatrice, presentando la versione 2022 della Rosa della Milanesiana, ideata da Franco Battiato e rielaborata da Franco Achilli, con i colori dell’Ucraina: «Perché questa guerra, insieme ad altre altrettanto brutali, entrerà nella Milanesiana».
Alla presentazione di martedì 3 maggio è intervenuto anche il sindaco Giuseppe Sala: «Quello che la cultura milanese in questi tempi deve fare è restare unita. Tengo al fatto che tra tutti noi che ci occupiamo di cultura e società ci sia comunanza di pensieri. È un momento in cui questi sentimenti possono fare la differenza». Oltre ai saluti degli assessori del Comune di Milano Tommaso Sacchi e della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, anche l’intervento di Piergaetano Marchetti, presidente di Fondazione Corriere e Associazione BookCity: «La Milanesiana è sempre più estesa, ormai in 20 città, nelle quali porta i valori di Milano. Quanto al tema di quest’anno, evoca anche il dolore dell’omissione: ci fa domandare come ha fatto l’umanità che ha inventato l’intelligenza artificiale a trasformarsi di nuovo nell’umanità che impugna l’ascia».
Poi, Elisabetta Sgarbi ha svelato il programma, con 150 ospiti (tornano gli autori internazionali, dopo due anni di omissioni), 63 incontri, 8 anteprime e 9 mostre. Proprio una mostra apre a Sondrio la rassegna, il 4 giugno al Museo valtellinese di storia e arte, con le opere del cantautore Simone Cristicchi che la stessa sera sarà in concerto al Teatro sociale. Tra le altre esposizioni: a Bergamo dal 6 giugno Lumen dell’artista Nino Migliori, alla Venaria di Torino dal 25 giugno la grande mostra dedicata ai 100 anni dalla nascita di Charles Shultz con tutti i numeri della rivista «Linus» finora pubblicati; ad Ascoli Piceno dal 30 giugno alla Galleria Lucini Il colore del silenzio con nuove fotografie di Carlo Verdone; e il 22 luglio a Bormio la scultura luminosa di Marco Lodola dedicata alla rosa della Milanesiana (programma completo su lamilanesiana.eu).
Tanti gli ospiti e, come spesso accade alla Milanesiana, a volte impegnati in ruoli inediti. A Milano, al Teatro Parenti l’8 giugno l’anteprima dello spettacolo Chi ha ucciso mio padre, di e con lo scrittore Édouard Louis, diretto da Thomas Ostermeier. Lo stesso Louis dialogherà il 9 giugno al Teatro Carcano con i fratelli D’Innocenzo. Sempre a Milano, il 13 giugno, il premio Nobel 2021 Abdulrazak Gurnah riceverà il sigillo della città dal sindaco Sala e dialogherà con Paolo Giordano, presente il ministro Dario Franceschini.
Il programma milanese continua il 14 giugno al Teatro Strehler con lo spettacolo Fratto X/Amistade, su De Andrè, di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, il 15 al Chiostro dell’Incoronata con Claudio Magris, il 16 all’Arianteo con Massimo Cacciari, il 17 all’Anteo con Abel Ferrara, il 18 al Conservatorio con l’omaggio a Franco Battiato, il 21 con Edith Bruck, e il 22 giugno con Piergaetano Marchetti in dialogo con Ludmila Ulitskaya e Elena Kostioukovitch. Il 20, vicino a Milano, a Seregno, il dialogo tra Yanis Varoufakis e Vinicio Capossela, protagonista del film Indebito; Seregno ospiterà anche, il 21 giugno, le letture di Andrew Sean Greer, Enrico Rotelli e Lisa Halliday e il concerto di Vasco Brondi.
L’estate del festival toccherà anche Pavia con il Pulitzer Joby Warrick, Alessandria con l’omaggio a Pasolini di Vittorio Sgarbi, Bassano del Grappa con l’omaggio a Enzo Jannacci di Elio, Ascoli Piceno con lo spettacolo Italia Mundial di Federico Buffa, di nuovo Milano con lo spettacolo Joyce di Mauro Covacich, Bormio con l’atleta Federica Pellegrini e con lo scrittore Michael Cunningham. Varie le tappe in Emilia Romagna: tra queste, il 13 luglio a Imola lo scrittore Ben Jelloun, il 18 luglio a Dozza Vittorio Sgarbi con lo spettacolo Caravaggio e Pasolini. Per tornare a Milano, il 19 luglio, con John Coetzee e Sandro Veronesi.
Il viaggio della Milanesiana proporrà anche la musica degli Extraliscio, di Enrico Ruggeri, dei Tre allegri ragazzi morti, di Tricarico, di Alice e molti altri. E chiuderà il 3 agosto a Gardone Riviera con il violinista Ara Malikian.
4 maggio 2022 (modifica il 4 maggio 2022 | 09:35)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-05-05 18:30:00, Dal 4 giugno al 3 agosto appuntamenti in venti città per la rassegna diretta da Elisabetta Sgarbi. Tra gli ospiti: Tahar Ben Jelloun, Michael Cunningham, Abdulrazak Gurnah, Claudio Magris, Joby Warrick, IDA BOZZI