Allenare un bambino per la maratona comporta dei rischi?

Allenare un bambino per la maratona comporta dei rischi?

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di Gianfranco Beltrami

Ritmi e distanze devono essere dosate in funzione della crescita fisica e mentale e dell’età biologica (e non tanto anagrafica). Lasciamo che i bambini corrano per gioco e proteggiamo il loro fisico in via di sviluppo

Ho letto che un bambino di sei anni ha portato a termine una maratona insieme ai genitori. Anche a mio figlio di dieci anni piace molto correre con me: ha già partecipato a gare su distanze minori. Allenandolo bene, potrei provare a portarlo a una maratona all’estero o esistono delle controindicazioni? Troppi chilometri possono far male a un bambino di quell’età?

Risponde Gianfranco Beltrami, vicepresidente Federazione Medico Sportiva Italiana (VAI AL FORUM)

L’attività fisica e sportiva per i bambini deve essere soprattutto un gioco e purtroppo, in molte discipline sportive, i bambini sono spesso sottoposti a carichi di allenamento, di stress e di tensioni agonistiche che sono controproducenti per la loro salute e il loro sviluppo. Prima di tutto un bambino deve pensare a divertirsi e giocare, correndo e saltando, sentendosi libero di fermarsi e interrompere l’attività quando vuole, senza essere costretto da tempi, percorsi e tabelle. La competizione e la gara possono essere uno stimolo utilissimo sia per migliorare sé stessi che per affrontare gli avversari, ma ritmi e distanze devono essere dosate in funzione della crescita fisica e mentale e dell’età biologica (e non tanto anagrafica) del bambino.

Correre distanze impegnative per lunghe ore può rappresentare un rischio non solo di logorio fisico, in un corpo con strutture muscoloscheletriche in crescita e non ancora assestate, ma anche mentale: può portare negli anni a venire a un rifiuto dello sport e all’abbandono di ogni pratica sportiva. Spesso i bambini fanno delle attività, anche sportive, per compiacere i genitori, per potere stare con loro, ma un bambino non è in grado di capire quale sforzo fisico e mentale comporterà correre per oltre 40 chilometri, non capisce cosa voglia dire soffrire. Lasciamo quindi che i bambini corrano per gioco, lasciandoli fermare quando sono stanchi e facciamo di tutto per proteggere il loro fisico in via di sviluppo e le loro giovani menti.

1 novembre 2022 (modifica il 2 novembre 2022 | 12:07)

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, 2022-11-02 11:07:00, Ritmi e distanze devono essere dosate in funzione della crescita fisica e mentale e dell’età biologica (e non tanto anagrafica). Lasciamo che i bambini corrano per gioco e proteggiamo il loro fisico in via di sviluppo, Gianfranco Beltrami

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