Allerta meteo scuole chiuse giovedì 2 novembre: stop in Friuli Venezia Giulia e in altri comuni italiani. ELENCO AGGIORNATO

Allerta meteo scuole chiuse giovedì 2 novembre: stop in Friuli Venezia Giulia e in altri comuni italiani. ELENCO AGGIORNATO

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L’Italia è nuovamente sotto la morsa del maltempo, con previsioni meteo che annunciano piogge torrenziali al Nord e venti forti in gran parte del territorio nazionale.

La risposta pronta e decisa arriva dai sindaci di numerosi Comuni, che, in vista delle avverse condizioni atmosferiche previste, hanno optato per la chiusura delle scuole domani, giovedì 2 novembre, allo scopo di garantire la sicurezza di studenti, personale docente e ATA.

Manteniamo un aggiornamento continuo sull’elenco dei Comuni dove le istituzioni scolastiche resteranno chiuse. Lo stop alle lezioni è mirata a tutelare la comunità scolastica e a evitare situazioni di pericolo durante gli spostamenti. La decisione di chiudere gli istituti è frutto di una valutazione attenta delle condizioni meteorologiche e delle possibili emergenze che potrebbero scaturire.

È fondamentale, in questi frangenti, seguire le raccomandazioni delle autorità locali e restare aggiornati tramite i canali ufficiali di comunicazione. Il monitoraggio della situazione è costante e le decisioni potrebbero essere riviste nel corso della giornata, in base all’evoluzione delle condizioni meteo. Invitiamo, quindi, docenti, studenti e personale ATA a verificare regolarmente gli aggiornamenti forniti dai propri Comuni di residenza o dalle direzioni scolastiche.

Elenco in aggiornamento

Scuole chiuse (di ogni ordine e grado) in Friuli-Venezia Giulia per le giornate di giovedì 2 novembre e venerdì 3 novembre (asili inclusi).

“Vista l’allerta meteo rossa diramata oggi dalla Protezione civile regionale dalle ore 12 di domani, giovedì 2 novembre, e fino a tutta la giornata di venerdì 3 novembre, il Comitato regionale per le emergenze (Corem) riunitosi oggi pomeriggio nella sede della PcrFvg di Palmanova, ha condiviso con le Prefetture di emanare dei provvedimenti di prevenzione per limitare la circolazione delle persone che saranno colpite dalla avversità atmosferiche previste; saranno poi le Prefetture a firmare le ordinanze. Tra queste la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per le giornate di domani e dopodomani in tutti i comuni che ricadono nelle zone di allerta rossa, che sono le ex province di Gorizia (a eccezione di Doberdò del Lago), di Udine e di Pordenone”.

Liguria

Provincia di Genova

  • Borzonasca
  • Casarza Ligure
  • Castiglione Chiavarese
  • Crocefieschi
  • Lavagna
  • Lumarzo
  • Rapallo
  • Ronco Scrivia
  • San Colombano Certenoli
  • Sestri Levante

A Chiavari chiuse solo le scuole in zona rossa, ovvero chiusi SOLO i plessi corrispondenti ai seguenti indirizzi (come da ordinanza sindacale):

  • immobile scolastico in Via Millo n.4 – Istituto Assarotti;
  • immobile scolastico in Via Castagnola n.2-4 e n.11-15;
  • immobile scolastico in Via Santa Chiara 20 – limitatamente all’edificio in adiacenza al Rio Bacezza;
  • immobile scolastico in Via Millo 121 – Casa Marchesani.

Provincia di La Spezia

  • Ameglia
  • Beverino
  • Bolano
  • Borghetto Vara
  • Brugnato
  • Framura
  • Follo
  • Gattorna
  • Lerici
  • Monterosso
  • Porto Venere
  • Riccò del Golfo
  • Riomaggiore
  • Sarzana
  • Sesta Godano
  • Varese Ligure
  • Vezzano Ligure

Toscana

Provincia di Massa-Carrara

  • Aulla
  • Fivizzano
  • Podenzana
  • Pontremoli

NOTA BENE La situazione meteorologica richiede monitoraggio costante e i cittadini sono invitati a seguire gli aggiornamenti sulle previsioni del tempo e sulle eventuali ulteriori chiusure scolastiche nelle loro aree di residenza.

Scuole chiuse per maltempo: stop alle attività didattiche e totale chiusura, ecco la differenza. No DaD. I giorni si recuperano?

Quando il maltempo imperversa in Italia, la domanda più frequente è: chi può decidere la sospensione delle attività scolastiche o la chiusura delle scuole?

La risposta è chiara: il potere è nelle mani dei prefetti, rappresentanti territoriali del governo, e dei sindaci, che possono emettere provvedimenti in caso di emergenze.

Esistono differenze sostanziali tra questi due provvedimenti.

Sospensione delle attività

La sospensione delle attività è paragonabile alle vacanze natalizie o pasquali: la scuola resta aperta e tutti i servizi, a eccezione delle lezioni, sono garantiti. In questa situazione, solo il personale ATA è tenuto a recarsi a scuola.

docenti, invece, sono esentati a meno che non ci siano attività previste dal piano annuale. Queste possono essere rimandate a discrezione del dirigente scolastico.

Se il personale ATA è impossibilitato a raggiungere la scuola, dovrà “giustificare” l’assenza attraverso i permessi previsti dal Contratto.

Chiusura delle scuole

La chiusura totale delle scuole è un provvedimento più drastico, spesso scatenato da eventi climatici gravi o lavori di manutenzione straordinaria. In questo caso, nessun membro della comunità scolastica deve recarsi in sede. Le assenze sono legittimate e non oggetto di decurtazione economica.

Il principio giuridico che regola queste situazioni è l’art. 1256 del Codice Civile, che estingue l’obbligazione lavorativa in caso di impossibilità non imputabile al debitore.

Non sempre i giorni di lezione persi devono essere recuperati.

Il Ministero, con circolare del 12 febbraio 2012 ha specificato

Al ricorrere di queste situazioni si deve ritenere che è fatta comunque salva la validità dell’anno scolastico, anche se le cause di forza maggiore, consistenti in eventi non prevedibili e non programmabili, abbiano comportato, in concreto, la discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200, per effetto delle ordinanze sindacali di chiusura delle scuole.

Resta inteso che le istituzioni scolastiche, soprattutto se interessate da prolungati periodi di sospensione dell’attività didattica, potranno valutare, a norma dell’art. 5 del DPR 275/99 “in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa”, la necessità di procedere ad adattamenti del calendario scolastico finalizzati al recupero, anche parziale, dei giorni di lezioni non effettuati.

Quindi l’anno scolastico resta valido anche se non si dovessero raggiungere i 200 giorni di lezione, fermo restando che difficilmente le scuole si pongono in questa condizione, perchè di solito i calendari regionali prevedono un numero maggiore di giorni di lezione. 

Lo stesso Ministero, però, rimette alle scuole la decisione di far eventualmente recuperare i giorni di lezione non svolti avendo a riferimento da un lato l’esigenza di consentire agli alunni il pieno conseguimento degli obiettivi di apprendimento propri dei curricoli scolastici e, dall’altro, quella di permettere agli insegnanti di disporre degli adeguati elementi di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli studenti. Ecco la circolare

No didattica a distanza

Infine, è fondamentale sottolineare che la didattica a distanza (DAD) è stata attivata solo in casi di emergenza sanitaria COVID, e non può essere utilizzata in situazioni di maltempo o altre emergenze.

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/allerta-meteo-scuole-chiuse-giovedi-2-novembre-stop-in-diversi-comuni-elenco-in-aggiornamento/, Cronaca,Maltempo, https://www.orizzontescuola.it/feed/, Andrea Carlino,

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