Poteva avere conseguenze ben più gravi quanto accaduto in un istituto superiore a Livorno. Un petardo, lanciato durante la lezione in un laboratorio di chimica, ha ferito a un orecchio un alunno che, però, non ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.
A Il Tirreno interviene il provveditore Andrea Simonetti che ha sottolineato l’importanza di applicare sanzioni adeguate ai regolamenti scolastici.
La preside, dopo essersi assicurata del benessere dello studente e aver contattato i genitori, ha annunciato un rafforzamento della sensibilizzazione degli studenti alla legalità e alle buone pratiche di convivenza civile, invitando le forze dell’ordine a scuola.
La presenza delle forze dell’ordine nelle scuole, secondo il provveditore, non dovrebbe essere vista come una misura repressiva, ma piuttosto come un’opportunità educativa. Il progetto “Scegli la strada giusta”, attivo da tempo a Livorno, coinvolge diverse branche delle forze dell’ordine in iniziative educative e preventive, integrate nell’educazione civica settimanale.
A conferma dell’efficacia di questi progetti, l’Istituto ha già beneficiato di iniziative simili, come la presenza della Guardia di finanza e dimostrazioni con i cani antidroga. Le attività hanno contribuito a combattere fenomeni negativi come lo spaccio di droga e hanno rafforzato il senso di legalità tra gli studenti.
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Alunno ferito in classe da petardo lanciato da compagno. Il provveditore: Mi auguro che il responsabile venga individuato e punito