Alunno picchiato dai bulli: un mese di prognosi. La mamma: Ho chiesto la DaD, ma mi hanno detto di no. Dovrò cimentarmi io nel ruolo di insegnante, ma per fortuna ci sono i nonni

In una scuola in provincia di Modena, lunedì scorso, si è verificato un grave episodio di bullismo. Come segnala Il Resto del Carlino, un alunno di soli 11 anni è stato selvaggiamente aggredito, riportando gravi lesioni come la frattura della mandibola e numerosi traumi all’addome e al volto. La prognosi medica parla chiaro: 30 giorni.

La madre del giovane, ancora scossa, ha raccontato l’accaduto. “Mio figlio è arrivato a scuola intorno alle 7.45. Passeggiando con un amico intorno all’edificio, ha subito un’aggressione da parte di due bulli di origine straniera. Non era la prima volta: già la settimana precedente c’erano stati spintoni”. L’episodio di lunedì, però, ha superato ogni limite. Aggressioni fisiche, pugni, calci. E, dettaglio ancor più sconcertante, altri studenti hanno assistito alla scena, filmandola con i cellulari.

L’intervento tempestivo del personale scolastico ha portato alla chiamata della madre, che ha prontamente condotto il figlio al Policlinico di Modena. “Abbiamo trascorso nove ore in ospedale, sottoposti a controlli e accertamenti”, ha dichiarato la madre.

Il giorno seguente, la denuncia ai carabinieri. Ma ciò che ha suscitato indignazione è stato il messaggio ricevuto dal giovane studente. “I due bulli stavano cercando mio figlio a scuola”. La madre si interroga, con rabbia e disappunto, sul perché non siano stati ancora presi provvedimenti disciplinari adeguati, come la sospensione.

La vittima dell’aggressione perderà un mese di lezioni. “Ho proposto la Didattica a Distanza, ma la scuola ha rifiutato. Ora dovrò fare da insegnante, mentre cerco di conciliare il lavoro”, conclude la madre