la multinazionale
di Diana Cavalcoli 23 nov 2022
Non sarebbero esclusi licenziamenti (o uno stop alle assunzioni) anche in Amazon Italia. A far sorgere il dubbio la dichiarazione all’Ansa di Mariangela Marseglia, vicepresidente e country manager del colosso americano in Italia e Spagna. «Dopo aver tanto assunto — spiega — stiamo avviando un processo di verifica generale anche per il nuovo contesto economico che potrebbe sfociare» nei primi mesi del 2023 «in aggiustamenti, che, nel caso, non saranno indiscriminati». Va detto che al momento per gli Stati Uniti l’ipotesi è di circa 10 mila licenziamenti , l’1% della forza lavoro complessiva della società che conta 1,5 milioni di persone nel mondo. L’amministratore delegato di Amazon, Andy Jassy, ha solo fatto sapere che le decisioni verranno condivise con i dipendenti all’inizio del 2023. Intanto, fonti di Amazon fanno sapere di non avere “dettagli da condividere per quanto riguarda l’Italia”.
Amazon dal 2010 ha investito 12, 6 miliardi in Italia
“Nell’ambito del processo di revisione annuale del nostro piano operativo, esaminiamo sempre ognuna delle nostre attività e quali modifiche riteniamo necessario apportare” fa sapere l’azienda. “Dato l’attuale contesto macroeconomico, e considerando la rapida crescita in termini di assunzioni che abbiamo vissuto per diversi anni, alcuni team necessitano di una riorganizzazione. Ciò, in alcuni casi, significa che determinati ruoli non sono purtroppo più necessari. Non prendiamo queste decisioni alla leggera e stiamo lavorando per supportare tutti i dipendenti impattati”.
La riorganizzazione, stando a una possibile interpretazione delle parole di Marseglia, potrebbe dunque toccare anche l’Italia, dove il gruppo impiega 17 mila persone. Nel caso si concretizzasse l’ipotesi si tratterebbe di un importante dietrofront rispetto agli anni precedenti. Dal 2010, Amazon ha effettuato investimenti nelle attività italiane per oltre 12,6 miliardi di euro. Nel 2020 era stato attivato il «piano» di Amazon per l’Italia: 1600 assunzioni a tempo indeterminato per quell’anno e 3 mila nel 2021. Si tratta di profili diversi dal magazziniere all’addetto dei centri distribuzione fino al marketing e alla comunicazione. Solo nel Centro e Sud Italia, Amazon impiega 5.000 persone a tempo indeterminato.
La tech bubble è scoppiata?
La crisi di Amazon arriva, in termini di tempo, poco dopo quella di Meta e Twitter , che rispettivamente hanno annunciato 11 mila licenziamenti e 3700 . Ma si tratta di un trend negativo che riguarda tutto il settore delle big tech. Come detto da Nicoletta Corrocher dell’Università Bocconi: «Per il comparto Tech si stimano 100 mila licenziamenti, dai colossi alle realtà più piccole». Tra chi ha licenziato anche Shopify, Salesforce e Stripe. Non a caso in America si parla di una Tech Bubble ormai scoppiata.
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, 2022-11-23 18:52:00, Marseglia, vicepresidente e country manager di Amazon in Italia e Spagna: «Stiamo avviando un processo di verifica generale anche per il nuovo contesto economico». Dal 2010 Amazon ha investito nelle attività italiane oltre 12,6 miliardi di euro , Diana Cavalcoli