L’America non pi una nazione guerriera.
Dalla vicenda delloscambio di ostaggi che ha portato alla liberazione della cestista Brittney Griner, fino alla scarsit di armi e munizioni da fornire all’esercito ucraino, sono molti i segnali che la nazione guida dell’Occidente meno determinata delle sue avversarie Russia e Cina sull’uso della forza militare.
D’altronde questa la naturale conseguenza di un’evoluzione etica e politica, che ha portato a cambiamenti profondi nei costumi e nelle gerarchie di valori.
Lo scambio di ostaggi tra Joe Biden e Vladimir Putin riflette le priorit di ciascuna delle due superpotenze.
La Casa Bianca ha privilegiato la liberazione della 32enne campionessa di basket, vittima di quella che senza dubbio era stata una presa di ostaggio da parte di Putin. Griner era stata arrestata a Mosca a febbraio alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina, e incriminata per quello che nel suo paese non sarebbe un reato: nel suo bagaglio furono trovate delle cartucce di hashish da fumare come sigarette elettroniche (modica quantit, per uso ricreativo). Condannata per direttissima a nove anni, era stata spedita in una famigerata colonia penale. Il suo trattamento aveva giustamente indignato l’opinione pubblica americana e Biden stato applaudito per averne ottenuto la liberazione. Ma ha pagato un duro prezzo. Perch l’atleta americana potesse tornare a casa, Washington ha acconsentito a liberare un noto trafficante di armi legato ai servizi segreti russi, Viktor Bout, detto il Mercante della Morte.
Putin ha riportato in Russia un uomo direttamente legato al suo apparato bellico; Biden ha riportato in America una celebrity: la logica che ha guidato i due presidenti ben diversa.
La divaricazione appare tanto pi ampia in quanto per liberare la Griner la Casa Bianca ha rinunciato a ottenere il rilascio di un altro prigioniero americano in Russia, lui s legato alla sicurezza nazionale:l’ex marine Paul Whelan, che secondo l’Amministrazione Biden stato ingiustamente accusato di spionaggio e sta scontando in Russia una pena di 16 anni. Perch la Griner e non Whelan, tenuto conto fra l’altro che lui detenuto da molto pi tempo? Il Wall Street Journal non ha dubbi: lei afroamericana, donna e lesbica, lui un maschio bianco. A favore della celebrity sportiva si sono mobilitate lobby potenti, che hanno un’influenza enorme sull’Amministrazione Biden. A destra molti hanno storto il naso: fra l’altro la Griner scelse di boicottare, come altri sportivi, l’inno nazionale all’inizio delle partite di basket per manifestare contro il razzismo, cio mostr — sempre secondo la visione della destra del Paese — disprezzo verso una tradizione patriottica: ma ora la sua patria ad averla liberata nel momento del pericolo.
Comunque sia oggi tutti gli americani, di destra o di sinistra, sono felici che la giovane donna sia stata sottratta alle grinfie del sistema carcerario di Putin. Alcuni si chiedono perch lei sia stata pi fortunata di un ex-marine, e si rispondono che nell’America di oggi una star sportiva vale pi di un soldato, a maggior ragione se la celebrity rappresenta e abbraccia tutte le cause politicamente corrette.
La vicenda di Griner si colloca su uno sfondo di difficolt per le forze armate Usa e per l’industria della difesa.
Spesso sentiamo dire che Putin ha difficolt a rifornire i suoi arsenali e che non potr sostenere questo ritmo di offensiva militare. Ma anche sul versante americano e occidentale gli arsenali sono in esaurimento o in affanno.
Gli Stati Uniti hanno mandato all’Ucraina un terzo di tutti i missili anti-tank Javelin e un terzo di tutte le loro dotazioni di missili anti-aerei Stinger. Rimpiazzare le scorte non un’operazione facile n veloce.
Gli europei sono messi peggio. Il Regno Unito nei suoi depositi militari ha munizioni di artiglieria che basterebbero per appena una settimana all’esercito ucraino, ai ritmi attuali di utilizzo in guerra. Tutti i paesi occidentali, dall’America all’Europa, hanno ridotto drasticamente le proprie industrie della difesa dopo la caduta del Muro di Berlino e la fine della prima guerra fredda, quando ritennero di poter incassare i dividendi della pace.
Non si ricostruisce una capacit produttiva in poco tempo. Malgrado i proclami sull’aumento dei budget per la sicurezza, lanciati solennemente dai governi dei paesi Nato dopo l’invasione dell’Ucraina, i fatti stentano a seguire le promesse. Inoltre le burocrazie nazionali sono lente a elaborare quei contratti di lungo termine di cui l’industria ha bisogno per adeguare la propria capacit produttiva. Perfino gli Stati Uniti, malgrado la loro storia e la loro immagine imperiale, hanno un serio problema di reclutamento umano nel settore della difesa.
La U.S. Air Force, l’aviazione militare, sotto organico per ben 1.650 piloti, e non riesce a trovarli. L’esercito Usa ha 30.000 posti vacanti, altrettante reclute che mancano all’appello. La carriera militare in declino. La rivoluzione valoriale, in atto da tempo, ha reso impopolare il patriottismo tra le giovani generazioni, a maggior ragione ha reso anacronistica l’idea di servire il paese indossando la divisa.
Il Pentagono solito attingere per le sue nuove reclute ad un bacino tradizionale e tradizionalista: circa l’80% di coloro che si arruolano provengono da famiglie di militari o ex-militari. Ma questo segmento della popolazione americana sempre pi minoritario e si sente relegato dalla parte sbagliata della Storia, secondo la narrazione dominante.
9 dicembre 2022, 17:25 – modifica il 9 dicembre 2022 | 19:16
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, 2022-12-09 18:17:00, Dalla vicenda dello scambio di ostaggi che ha portato alla liberazione di Griner fino alla scarsità di armi e munizioni da fornire all’esercito ucraino: i segnali che la nazione guida dell’Occidente è meno determinate delle autocrazie sull’uso della forza militare , Federico Rampini