Il giornalista aveva una collezione di 5mila pezzi raffiguranti il suo animale preferito, per lui simbolo di longevit. Le donava agli amici come portafortuna
Da quando morto Maurizio Costanzo, sui social si stanno moltiplicando, oltre alle parole di ricordo, anche le immagini di variopinte tartarughine di ceramica. Costanzo ne aveva una intera collezione: 5mila pezzi con le sue iniziali dipinte all’interno.
Le regalava ai suoi ospiti, suggerendo loro di tenerla in tasca, come amuleto porta fortuna. La tartaruga era infatti il suo animale preferito, a cui aveva anche dedicato un libro: La strategia della tartaruga. Manuale di sopravvivenza (Mondadori).
In quelle pagine scriveva che la tartaruga era per lui il simbolo della longevit, grazie alla sua paziente resistenza di fronte a imprevisti e difficolt.
Generoso, condivideva questa riflessione attraverso questo dono, pronto non solo per i suoi ospiti ma anche per gli amici, per chi si trovava a parlare con lui.
Ora questo esercito di tartarughine torna a salutarlo, nelle mani dei tanti che l’hanno ricevute e che ora pi che mai ne colgono la dimensione simbolica. un animale antico e io non mi sento proprio giovanissimo, aveva spiegato. Aggiungendo: Per chi l’ammazza la tartaruga?.
25 febbraio 2023 (modifica il 25 febbraio 2023 | 13:00)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, , http://xml2.corriereobjects.it/rss/homepage.xml,