made in italy
di Maria Elena Zanini 12 dic 2022
Il mercato grande, in crescita, con un potenziale enorme: gli Stati Uniti, per il settore degli apparecchi acustici sono, come da tradizione, la terra dell’oro. Da soli rappresentano il 40% del business globale per un giro di affari di quasi 7 miliardi di dollari sui 17 complessivi. La causa? Tra le pi naturali: l’invecchiamento della popolazione. Nel 2030, un terzo degli americani sar considerato tecnicamente senior per l’invecchiamento della generazione dei baby boomers, con un aumento degli over 65 dai 55 milioni attuali a 75 milioni. Non solo. Il calo dell’udito (ipoacusia) la terza forma di patologia cronica negli Stati Uniti: ne soffrono circa 45 milioni di persone.
Il consolidamento
in questo contesto che Amplifon ha impostato la sua strategia di crescita sul mercato americano. L’ultima mossa ha visto il gruppo guidato dal ceo Enrico Vita rilevare, a novembre, 29 nuovi centri specializzati diretti, in Ohio, portando la propria rete diretta americana a 265 punti vendita. Crescere per acquisizioni fa parte del dna di Amplifon, basti pensare che tra il 2016 e il 2022 sono stati investiti 1,5 miliardi in acquisizioni. E il mercato si offre a quest’opera di consolidamento dal momento che, a livello globale c’ una grande frammentazione e circa il 50% in mano a piccoli operatori locali. In poco pi di due anni, la presenza del gruppo Amplifon nei negozi diretti negli Stati Uniti (con il brand Miracle-Ear, con cui la societ attiva nel mercato retail americano) pi che quadruplicata. Nel 2020, infatti, i negozi erano 55. Oggi sono concentrati prevalentemente in Texas, Florida e California, gli stati, cio, con pi elevata popolazione.
Shopping e negozi
Il primo passo verso la crescita esponenziale della rete diretta stata, a fine 2020, l’acquisizione di PJC Hearing, allora il secondo franchisee di Miracle-Ear con 110 negozi tra Texas, Florida e New Mexico. La rete di negozi diretti si aggiunge alla storica presenza di Miracle-Ear nel frachising. Considerando dunque il tutto, la presenza complessiva di Amplifon negli Stati Uniti si attesta sui 1.530 negozi, ai quali si aggiungono i circa 6.000 punti vendita affiliati ad Amplifon Hearing Health Care, il braccio B2B del gruppo negli Stati Uniti che lavora con le assicurazioni. Proprio sul fronte B2B, Amplifon Hearing Health Care ha puntato sugli investimenti nel digitale. La societ, infatti, ha recentemente lanciato — unica sul mercato, per il momento — prodotti a marchio Amplifon e la app che consente di monitorare i pazienti da remoto. L’obiettivo fornire una miglior cura e una maggior attenzione al cliente che si traduce automaticamente in un beneficio per le assicurazioni, che possono cos ridurre i propri costi di gestione. Il successo della societ negli States si basa su quattro capisaldi — spiega Vita —: un brand tra i leader di mercato (Miracle-Ear), una strategia di distribuzione che copre tutti i segmenti (negozi in franchising, negozi diretti e assicurazioni), investimenti significativi nella rete e nel marketing e un team molto forte, dagli hearing care professionals che lavorano in negozio alle persone di staff: i collaboratori del gruppo Amplifon negli Stati Uniti sono triplicati negli ultimi due anni, passando dai 400 di inizio 2020 fino ai 1.200 di oggi.
Mercato globale
Parallelamente agli investimenti nell’estensione del network, la societ ha progressivamente ottimizzato la gestione dei punti vendita, ottenendo risultati significativi proprio mentre altre catene specializzate soffrivano. A inizio novembre il concorrente danese Demant ha rivisto al ribasso le previsioni per il 2022 proprio per il calo registrato sul mercato statunitense a ottobre che ha portato il gruppo ad annunciare la chiusura di 50 punti vendita negli Stati Uniti. Ma non solo il mercato statunitense ad aver subito una flessione: a livello globale c’ stato un calo del 2% nel terzo trimestre. Un dato che non impensierisce particolarmente l’amministratore delegato di Amplifon: i ricavi dei primi nove mesi hanno superato il miliardo e mezzo (+11,6%), il risultato netto stato di 119,6 milioni (+13,7%) e l’ebitda di 369,5 milioni (+13,3%). Per quest’anno poi Amplifon chiuder per la prima volta nella sua storia un bilancio annuale superando la soglia dei 2 miliardi di euro di ricavi. L’obiettivo arrivare a 2,15 miliardi, un dato pi che doppio rispetto agli 1,03 miliardi dell’esercizio 2015, l’anno in cui Enrico Vita ha assunto la guida dell’azienda. Gli Stati Uniti, insieme al Canada e all’America Latina, compongono la regione America del gruppo che nel terzo trimestre 2022 ha raggiunto circa il 20% dei ricavi di gruppo (101,3 milioni di euro nel trimestre, in aumento del 27,1% sul 2021, rispetto a 502,5 milioni di euro totali per il gruppo Amplifon nel trimestre). Ma Amplifon presente in 25 Paesi nel mondo: I Paesi di riferimento restano quelli europei, con Italia, Spagna, Francia e Germania ai primi posti, oltre ovviamente a quello statunitense — conferma Vita—. L’Australia ha assunto maggiore importanza grazie all’acquisizione che abbiamo finalizzato lo scorso anno di Bay Audio, che ci ha permesso di arrivare a una quota di circa un terzo del mercato retail locale. Anche il mercato cinese sta diventando sempre pi importante per Amplifon che entrato nel business del Paese con una joint venture nel 2018 e dove nel 2021 ha siglato la terza joint venture al 51% con un partner locale nel mercato retail dell’hearing care. Stiamo crescendo in maniera importante in Cina, ma vogliamo farlo con il giusto passo, commenta Vita.
Misurazione via app
Altro punto di forza la costante attenzione all’innovazione per imprimere un’accelerazione tecnologica e digitale all’esperienza del cliente (sono oltre 800 mila l’anno nel mondo). Nel 2022 nata, con questo obiettivo, Amplifon X, il nuovo centro di innovazione interno come combinazione tra il team digitale di Amplifon e quello della startup Otohub acquisita nel 2019. Tra le ultime iniziative, Amplifon ha progettato e sviluppato nuove soluzioni come un audiometro digitale che permette di eseguire i test audiologici semplicemente con un iPad, oltre a una app per interagire con il cliente anche da remoto.
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, 2022-12-12 11:09:00, Il business panamericano vale ormai il 20% dei ricavi del gruppo guidato da Enrico Vita, anche grazie all’m&a. «Acquisizioni, investimenti e innovazione sono i nostri pilastri per la crescita costante: così siamo cresciuti», Maria Elena Zanini