L’analisi: l’Inter riapre la corsa scudetto, Napoli timido. Al Milan manca il cinismo della Juventus

L’analisi: l’Inter riapre la corsa scudetto, Napoli timido. Al Milan manca il cinismo della Juventus

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di Alessandro Bocci

Il Napoli pi che alla classifica, deve pensare all’involuzione: a San Siro arrivata uan squadra timida, le scelte di Spalletti sono poco convincenti. I giovani tengono in piedi la Juventus

L’Inter riapre la corsa scudetto, Milan e Juventus ringraziano e ne approfittano. La ripartenza dopo il Mondiale e 52 giorni di sosta ribalta molte convinzioni, soprattutto l’apparente invulnerabilit del Napoli. Spalletti resta saldamente al comando, ma i suoi avversari si avvicinano minacciosi: Pioli a 5 punti, Allegri a 7 e Inzaghi a 8.

Ma pi che sulla classifica, la capolista deve riflettere sulla sua pericolosa involuzione. Una squadra timida, orizzontale, che si accontenta di uno sterile possesso palla e impensierisce Onana una volta sola, alla fine. Osimhen non attacca la profondit, Kvara non si accende quasi mai, Zielinski indisponente. Anche le scelte di Spalletti sono poco convincenti. La sua banda si accende solo alla fine, mossa dalla disperazione e dall’energia dei cambi, Ndombele, Elmas e Raspadori.

Inzaghi conferma di trovarsi a proprio agio in queste notti senza ritorno. L’Inter riesce a gestire la pressione e si impossessa della partita venendo fuori alla distanza. Le scelte di Simone sono corrette a cominciare dall’attacco con le due torri: Lukaku tiene in allarme la difesa del Napoli e Dzeko, il pi in forma della compagnia, la stende. Una squadra pratica, concreta, capace di soffrire, finalmente solida e impenetrabile in difesa.

Il Milan ha ricominciato da dove aveva finito, nel segno dei soliti ragazzi rampanti, Leao e Tonali, che Pioli ha aspettato, coccolato e lanciato. Una partita strana, che la seconda della classe ha prima dominato e poi rischiato di buttare via per le parate del debuttante Ochoa ma anche per il vizio assurdo di non riuscire a chiuderla. Il cinismo una qualit indispensabile per dare la caccia al Napoli.

La Juve risponde solo all’ultimo respiro in casa della Cremonese, penultima, grazie alla punizione dello specialista Milik. Una vittoria allegriana, di corto muso, con poco gioco, molta sofferenza e una bella fetta di fortuna, anche se non va trascurata l’emergenza assoluta con cui sono costretti a convivere i bianconeri. Max l’ha definita un punto di partenza, in realt la settima di fila senza subire gol. I giovani tengono in piedi la Signora trasandata ma se con il ritorno delle sue stelle Madama riuscir a rifarsi il trucco, potrebbe diventare la pi pericolosa rivale del Napoli.

5 gennaio 2023 (modifica il 5 gennaio 2023 | 07:18)

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