Bocciate senza appello, dalla presidente dell’Anp Lazio, Cristina Costarelli, le parole di Luciana Littizzetto che sulla vicenda della docente di Rovigo colpita tre mesi fa alla testa da pallini sparati da una pistola ad aria compressa, durante la lezione all’Istituto tecnico Viola Marchesini ha commentato che “se il professore riesce a essere empatico non gli sparano con la pistola ad aria compressa”.
Secondo la presidente dei Presidi del Lazio, infatti, le affermazioni dell’attrice comica “la dichiarazione non è in alcun modo condivisibile e, anzi, fanno ulteriormente male alla scuola e soprattutto sono un danno per gli studenti”.
“È ovvio – sottolinea Costarelli all’Adnkronos – che il docente deve essere empatico, ma i docenti hanno questo approccio empatico anche con diversi livelli, ogni professore ha la propria individualità e questo non giustifica le azioni avvenute a Rovigo”.
“Questo avvenimento – prosegue Costarelli – dimostra quanto l’istituzione scuola e soprattutto la figura del docente abbia perso di riconoscibilità, di rispetto, non sia più considerata un istituzione e questo molto spesso e perché la considerazione viene meno da parte delle famiglie e in modo più ampio del sistema sociale e quindi scuola deve recuperare questo rispetto. Non si sanziona semplicemente per punire – spiega – ma si sanziona per riflettere su quanto accaduto. E quanto accaduto – conclude – è assolutamente inaccettabile a livello di rispetto non solo delle istituzioni, ma a livello più generale di comportamento civile”.
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