Ancora molto alto il numero dei giovanissimi motociclisti morti in strada: da Nord a Sud, le scuole investono in progetti di Educazione stradale

Ancora molto alto il numero dei giovanissimi motociclisti morti in strada: da Nord a Sud, le scuole investono in progetti di Educazione stradale

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Avevamo già parlato, all’inizio di quest’anno scolastico, dell’offerta formativa presente sulla piattaforma Edustrada, volta a sensibilizzare gli studenti sull’importante tema della sicurezza stradale. L’argomento è da primissimo piano, gli ultimi dati certificati dall’Istat e dall’Aci relativi al 2021 sono da brividi: 695 è il numero dei motociclisti morti a causa di un incidente stradale, 365 sono ragazzi e ragazze tra i 15 e i 24 anni, una media di uno al giorno. A fronte di un vero e proprio bollettino di guerra la scuola si interroga, progetta e agisce. Quasi tutti gli istituti, soprattutto nella secondaria superiore, possono contare sulla presenza di un referente alla sicurezza stradale che valuta e propone percorsi di autoconsapevolezza e crescita rivolti a tutti gli alunni, in particolare a coloro che si spostano in moto, per mettere a fuoco le cause più evidenti degli incidenti stradali: distrazione, eccesso di velocità, imprudenza.

Proprio in questi giorni, l’edizione di Imperia e Sanremo del quotidiano La Stampa di Torino, ci informa che si è concluso il progetto “Guido bene, guido meglio”, portato a termine dal Liceo Cassini di Sanremo, in partenariato con il Comune di Sanremo, il Comando della Polizia locale, gli istruttori della Federazione motociclistica italiana e con il patrocinio della Prefettura.

La prima parte del progetto si è svolta a scuola, dove un gruppo di tecnici ha illustrato le principali norme del codice della strada e le conseguenze in caso di violazione, la tecnica di guida, i rudimenti del primo soccorso e, non ultimo per importanza, l’abbigliamento più corretto per limitare i danni in caso di incidenti: non solo, ovviamente, il casco, ma anche giacche e giubbotti con imbottiture specifiche per la protezione, ad esempio, della spina dorsale.

Poi, dall’aula in strada, dove i ragazzi hanno messo in pratica quanto appreso durante la teoria, imparando le corrette modalità di guida attraverso slalom tra birilli e percorsi guidati.

Da nord a sud, il Liceo De Cosmi di Palermo sta portando avanti, grazie alla sua referente per l’educazione stradale, un progetto in collaborazione con la Onlus “Di.Di. Diversamente Disabili”, un’associazione il cui scopo è progettare e sostenere diverse iniziative, come quella di promuovere una scuola guida dedicata anche ai ragazzi diversamente abili che vogliono avvicinarsi o ritornare sulle due ruote. Per le scuole, “Diversamente Disabili” propone attività di prevenzione e formazione su temi che riguardano la sicurezza stradale, gli stili di vita sani, l’educazione allo sport sicuro, e tutte le azioni miranti a evitare le principali potenziali cause di invalidità, predisponendo attività educative condotte da giovani che parlano ai giovani, che spiegano loro come è possibile evitare incidenti, errori  e distrazioni di un secondo che possono cambiare e stravolgere la vita per sempre.

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