Agnelli: Juventus prima di tutto, ma ho sempre lavorato bene. Moggi lo appoggia: Giocattolo nelle mani di tanti

Agnelli: Juventus prima di tutto, ma ho sempre lavorato bene. Moggi lo appoggia: Giocattolo nelle mani di tanti

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di Redazione Sport

Mi sono sempre impegnato al massimo, sono stati anni straordinari. Ma una decisione che ho assunto in modo convinto e in piena serenit

La decisione di rimettere la carica di presidente della Juventus non stata una decisione facile ma la Juventus viene prima di tutto e di tutti, fino alla fine, sono le prime parole del presidente dimissionario bianconero Andrea Agnelli nel corso dell’intervento introduttivo all’assemblea degli azionisti, l’ultima da lui diretta. Presente Maurizio Scanavino, scelto John Elkann come direttore generale del club bianconero nella lista del nuovo cda presentata ieri da Exor (l’azionista di maggioranza con una quota del 63,8%) e principale candidato al ruolo di amministratore delegato dopo l’assemblea degli azionisti del 18 gennaio (un fattore che, dal punto di vista sportivo, blocca il calciomercato che si prepara a ripartire).

A sorpresa, all’assemblea era presente anche Luciano Moggi — l’ex dg bianconero finito travolto dalla bufera di Calciopoli — che ha espresso il suo sostegno alla dirigenza uscente rincarando la dose: Nove scudetti di fila non si vincono con facilit e sottolineando che la Juventus una societ che non si mai difesa o non ha saputo difendersi o praticamente ha lasciato cadere tutto quello che le veniva addosso e per questo diventata un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media.

Moggi ha inoltre mostrato ai presenti un cofanetto spiegando qui c’ un cofanetto con una chiave, abbiamo fatto molta fatica a farlo, in cui c’ tutta Calciopoli. Se vero che stato riaperto il caso delle plusvalenze perch pensano di aver trovato cose nuove, dovrebbe essere riaperto Calciopoli che una ferita che non si rimargina n per noi n per la Juve

L’ormai ex numero uno bianconero Agnelli, in ogni caso, ribadisce: Mi sono sempre impegnato al massimo, sono stati anni straordinari. Ma una decisione che ho assunto in modo convinto e in piena serenit. Personalmente, sono fermamente convinto di aver operato bene, ha proseguito. I rilievi mossi non sono giustificati in materia di plusvalenze e di operazioni sugli stipendi nell’era Covid, che hanno portato anche alle aperture di inchieste sportive — Figc (udienza il 20 gennaio) e Uefa – e non. La Juventus difender in ogni sede le sue buone e legittime ragioni. Se avessi proseguito, le scelte si sarebbero potute vede come condizionate dalla mia vicenda personale, ha aggiunto l’ex numero uno bianconero.

L’assemblea degli azionisti infine ha approvato il bilancio al 30 giugno 2022 — rivisto alla luce delle osservazioni della Consob — con una perdita di oltre 238 milioni di euro.Il 99,68% di voti stato espresso a favore, contrari lo 0,32%.

27 dicembre 2022 (modifica il 27 dicembre 2022 | 13:07)

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