di Redazione Sport
Nuova denuncia dopo quella di Nina Corradini: stessa ansia per la prova della bilancia fino a quando ha deciso di smettere
Quando il peso diventa un ossessione, fare sport diventa impossibile. Soprattutto quando la disciplina è la ginnastica ritmica. Dopo la testimonianza di Nina Corradini, ex Nazionale di ginnastica ritmica, arriva quella di Anna Basta, 21 anni, sua ex compagna di squadra (ha fatto parte dfel gruppo della Nazionale dal 2016 al 2020) come lei bersagliata dalle allenatrici e dal rito della bilancia. Tanto da aver pensato al suicidio: «Una volta non ho agito perché è entrata una persona in stanza – racconta al quotidiano La Repubblica – e mi sono scossa. La seconda ero in mezzo alla gente».
I genitori, nonostante lei avesse parlato loro della sua situazione, non avevano capito la gravità della cosa, fino a quando non è tornata a casa, a Bologna e ha cominciato ad avere problemi alimentari ed è per questo dovuta ricorrere all’aiuto di uno psicologo. Problemi che Anna riconduce agli anni in azzurro: «Nina usava i lassativi? Io prendevo le Dieci Erbe, delle pastiglie che aiutano ad andare in bagno. Il problema è che le ho usate in modo improprio». Come per Nina la grande, costante, paura nei due anni trascorsi con la Federginnastica a Cesano Maderno era per le umiliazioni che avrebbe dovuto subire se avesse «fallito» l’esame della bilancia. «Mi rendevo conto di essere arrivata a un punto in cui non vivevo bene con me stessa, in cui non riuscivo a guardami allo specchio» spiega ancora. Da qui la decisione di denunciare quanto accaduto. «Appena ho cominciato a parlare ho incrinato molti rapporti, ci sono state reazioni brutte però io vado avanti, lo faccio per le bambine» sottolinea ancora Basta. Dal canto suo la Federginnastica fa capire di voler cambiare rotta e non far più ripetere questi casi. «La FGI non tollera alcuna forma di abuso – spiega la Federazione ginnastica italiana in un comunicato – ed è sempre al fianco di tutti i propri tesserati. Lo sport, con la ginnastica in primis, è rispetto della persona, celebrazione del talento e del benessere. Sono state date disposizioni perché siano immediatamente informati la Procura Federale e il Safeguarding Officer per gli accertamenti e le azioni di rispettiva competenza. Su questi profili la Federazione è impegnata a migliorare sia l’informazione che la prevenzione. Pochi mesi fa è iniziato un progetto pilota e istituito il Safeguarding Officer, organo nuovo, con competenze specifiche, psicologiche e legali che, insieme alla Procura Federale, ha un approccio a tutto tondo. Per questo motivo si invitano tutte le ginnaste e i ginnasti, i tecnici e i dirigenti a farsi avanti e chiunque abbia informazioni contatti la FGI, la quale garantirà riservatezza e ascolto».
31 ottobre 2022 (modifica il 31 ottobre 2022 | 12:19)
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, 2022-10-31 11:21:00, Nuova denuncia dopo quella di Nina Corradini: stessa ansia per la prova della bilancia fino a quando ha deciso di smettere, Redazione Sport