Nell’incontro tra Ministero dell’istruzione e organizzazioni sindacali, tenutosi il 18 luglio scorso, è stata presentata la bozza del decreto ministeriale da adottare entro il 31 luglio. Al suo interno, secondo quanto riferisce la UIL, ha rilevanza la problematica relativa all’anno di formazione e prova, per lo svolgimento del quale il Ministero considera applicabile quanto sancito dal decreto 36 convertito in legge n° 79 ai docenti che saranno immessi in ruolo già da settembre 2022 .
Posizione della UIL
Secondo il sindacato UIL scuola, il percorso previsto dal nuovo sistema di reclutamento “non può essere retroattivo e si deve applicare solo ai docenti assunti dai concorsi previsti e banditi ai sensi del D.L. 36 convertito in legge 79 del 29 giugno 2022”.
Cosa prevede la nuova disposizione
Secondo quanto sancito dalla riforma introdotta dal decreto 36 convertito in legge n° 79 del 29 giungo 2022, il sistema di formazione iniziale e accesso in ruolo a tempo indeterminato prevede tre passaggi.
Percorso universitario
Il percorso di selezione e prova è volto a far acquisire l’abilitazione all’insegnamento attraverso il conseguimento di non meno di 60 crediti formativi su competenze culturali, disciplinari, pedagogiche, psicopedagogiche, didattiche e metodologiche oltre alla capacità di progettare al fine di favorire l’apprendimento critico e consapevole degli studenti e delle studentesse.
Criteri e modalità delle prove finali
Al termine del percorso universitario gli ammessi dovranno sostenere una prova finale i cui criteri e modalità saranno stabiliti in un decreto la cui uscita è prevista per il 31 luglio 2022
Concorso pubblico
I candidati che superano l’esame finale del percorso iniziale conseguono l’abilitazione e possono partecipare al concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale;
Vincitori del concorso
I vincitori del concorso su posto comune, che abbiano l’abilitazione all’insegnamento, sono sottoposti a un periodo annuale di prova in servizio, il cui positivo superamento determina l’effettiva immissione in ruolo.
Periodo di prova
I docenti vincitori di concorso dovranno affrontare un periodo di prova di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva il cui positivo superamento determina l’effettiva immissione in ruolo.
Superamento del periodo di prova
Il superamento del periodo annuale di prova in servizio é subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali almeno centoventi per le attività didattiche.
Test finale
Il personale docente in periodo di prova é sottoposto:
- a un test finale, che accerti come si siano tradotte in competenze didattiche pratiche le conoscenze teoriche disciplinari e metodologiche del docente,
- a una valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione dei docenti, sulla base dell’istruttoria di un docente con funzioni di tutor.
In merito al test finale il sindacato UIL afferma che:
“non può essere considerato come un esame da superare, una prova selettiva o come una ulteriore verifica valutativa da parte del dirigente oltre a quello che quest’ultimo è tenuto a valutare dopo un anno scolastico in cui il docente ha svolto tutto il percorso previsto. una introduzione del genere, non si può applicare a partire dal 2022/23 e fuori dai percorsi previsti dal D.L. 36, inserito in un sistema di garanzia della libertà di insegnamento, è un elemento ulteriormente mortificante del personale docente, non serve a nulla ed è solo un voler sottolineare un’avversione pregiudiziale verso i docenti che non meritano tutta questa acredine e la presunzione di incapacità che non finisce con il periodo di prova, ma continua con verifiche, esami e formazione coatta che la Uil scuola contrasterà con tutte le sue forze”.
Mancato superamento
In caso di mancato superamento del test finale o di valutazione negativa del periodo di prova in servizio, il personale docente é sottoposto a un secondo periodo annuale di prova in servizio, non ulteriormente rinnovabile.
, 2022-07-20 20:21:00, Nell’incontro tra Ministero dell’istruzione e organizzazioni sindacali, tenutosi il 18 luglio scorso, è stata presentata la bozza del decreto ministeriale da adottare entro il 31 luglio. Al suo interno, secondo quanto riferisce la UIL, ha rilevanza la problematica relativa all’anno di formazione e prova, per lo svolgimento del quale il Ministero considera applicabile quanto sancito […]
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