Anno di prova docenti neoassunti: 180 giorni di servizio di cui 120 di attività didattiche. 50 ore di formazione. Test finale [LO SPECIALE + VIDEO GUIDA]

Anno di prova docenti neoassunti: 180 giorni di servizio di cui 120 di attività didattiche. 50 ore di formazione. Test finale [LO SPECIALE + VIDEO GUIDA]

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I docenti neoassunti in ruolo dovranno svolgere un anno di formazione prova che da quest’anno prevede alcune novità. Ecco lo speciale con tutte le informazioni utili.

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A decorrere dall’a.s. 2022/23, tutti i docenti tenuti a svolgere l’anno di prova devono il seguire il nuovo percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, introdotto dal DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022.

Il nuovo percorso è disciplinato dal DECRETO MINISTERIALE n. 226/2022

Prima di tutto si sottolinea che il superamento del percorso di formazione e del periodo annuale di prova in servizio allo svolgimento di almeno 180 giorni di servizio effettivamente prestato nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno 120 per le attività didattiche.

Chi deve svolgere anno di prova

Sono tenuti ad effettuare il percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio:

  • i docenti che si trovano al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato, a qualunque titolo conferito, che aspirino alla conferma nel ruolo
  • i docenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e periodo annuale di prova in servizio o che non abbiano potuto completarlo negli anni precedenti. In ogni caso la ripetizione del periodo comporta la partecipazione alle connesse attività di formazione, che sono da considerarsi parte integrante del servizio in anno di prova;
  • i docenti per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo
  • i docenti vincitori di concorso, che abbiano l’abilitazione all’insegnamento o che l’acquisiscano ai sensi dell’articolo 13, comma 2 del Decreto Legislativo, che si trovano al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato.

Docenti assunti in ruolo dopo il 1° settembre 2022: chi di loro potrà svolgere l’anno di prova

Anno di formazione e prova, docenti neoassunti e con passaggio di ruolo: chi non deve svolgerlo

In caso di mancato superamento del test finale o di valutazione negativa del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, il personale docente effettua un secondo percorso di formazione e di prova, non ulteriormente rinnovabile.

Inoltre,  il percorso di formazione e prova in servizio è rinviabile nei casi di fruizione di assegno di ricerca o di frequenza di dottorato di ricerca, sino al primo anno scolastico utile dopo la fine dell’impegno, oltre che in tutti gli altri casi previsti dalla normativa vigente.

La nuova legge prevede che il superamento del periodo annuale di prova in servizio:

  • è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per le attività didattiche.
  • che il personale docente in periodo di prova è sottoposto a un test finale, che accerti come si siano tradotte in competenze didattiche pratiche le conoscenze teoriche disciplinari e metodologiche del docente, attraverso valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione dei docenti, in funzione dell’istruttoria di un docente al quale sono affidate dal dirigente scolastico le funzioni di tutor che non devono determinare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
  • che in caso di mancato superamento del test finale o di valutazione negativa del periodo di prova in servizio, il personale docente è sottoposto a un secondo periodo annuale di prova in servizio, non ulteriormente rinnovabile.

Quali giorni rientrano nel calcolo dei 180 e quali nel conteggio dei 120

L’introduzione di un “test finale” si integra con la valutazione finale del dirigente scolastico e del comitato di valutazione.

Criteri per la verifica degli standard professionali 

Il percorso di formazione e periodo di prova annuale in servizio è finalizzato specificamente a verificare la padronanza degli standard professionali con riferimento ai seguenti ambiti, propri della professione docente:

a. possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, informatiche, linguistiche, pedagogico – didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;

b. possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;

c. possesso ed esercizio delle competenze di orientamento e di ricerca, documentazione e valutazione;

d. osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente;

e. partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.

Il percorso di formazione e prova in servizio andrà ad accertare e verificare, la traduzione in competenze didattiche pratiche delle conoscenze teoriche, disciplinari e metodologiche del docente.

Il dirigente scolastico garantisce la disponibilità per il docente in periodo di prova del piano triennale dell’offerta formativa, del rapporto di autovalutazione (RAV) e della documentazione tecnico-didattica relativa alle classi, ai corsi e agli insegnamenti di sua pertinenza, sulla cui base il docente in periodo di prova redige la propria programmazione annuale, in cui specifica, condividendoli con il tutor, gli esiti di apprendimento attesi, le metodologie didattiche, le strategie inclusive e di sviluppo dei talenti gli strumenti e i criteri di valutazione, che costituiscono complessivamente gli obiettivi dell’azione didattica, la cui valutazione è parte integrante della procedura.

La programmazione è correlata ai traguardi di competenza, ai profili culturali, educativi e professionali, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi specifici di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti e al piano dell’offerta formativa.

Bilancio di competenze, analisi dei bisogni formativi e obiettivi della formazione

Allo scopo di personalizzare le attività di formazione, anche alla luce delle prime attività didattiche svolte, il docente in periodo di prova dovrà tracciare un primo bilancio di competenze, in forma di autovalutazione strutturata, con la collaborazione del docente tutor. Tale bilancio di competenze dovrà essere predisposto entro il secondo mese dalla presa di servizio.

Il dirigente scolastico e il docente in periodo di prova, sulla base del bilancio delle competenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni dell’istituzione scolastica, stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo professionale, gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, pedagogica, didattico-metodologica e relazionale, dove la formazione ad hoc prevista e la partecipazione ad attività formative attivate dall’istituzione scolastica o da reti di scuole, siano al centro del percorso.

Al termine del percorso di formazione e del periodo annuale di prova in servizio, il docente in periodo di prova, con la supervisione del docente tutor, traccia un nuovo bilancio di competenze per registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare.

Attività di formazione docenti neoassunti

Nel corso dell’anno di prova docenti neoassunti in ruolo, le attività formative hanno una durata complessiva di 50 ore, organizzate in 4 fasi:

a. incontri propedeutici e di restituzione finale;

b. laboratori formativi;

c. “peer to peer” e osservazione in classe;

d. formazione on-line

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Il docente, tuttavia potrà partecipare alle attività formative previste dall’istituzione scolastica ai sensi dell’articolo 1, comma 124 della Legge 107/2015.

Laboratori formativi

Previsti anche laboratori formativi per i docenti neoassunti.

Tipologie di insegnamento:

a. Iniziative e provvedimenti legati alla gestione delle istituzioni scolastiche in situazioni di emergenza;

b. Metodologie e tecnologie della didattica digitale e loro integrazione nel curricolo;

c. Competenze digitali dei docenti;

d. Inclusione sociale e dinamiche interculturali;

e. Gestione della classe e dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla prevenzione dei fenomeni di violenza, bullismo, cyberbullismo e discriminazioni;

f. Contrasto alla dispersione scolastica;

g. Buone pratiche di didattiche disciplinari;

h. Valutazione di sistema (Autovalutazione e miglioramento);

i. Attività di orientamento;

j. Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento;

k. Bisogni educativi speciali;

l. Motivare gli studenti ad apprendere;

m. Innovazione della didattica delle discipline;

n. Insegnamento di educazione civica e sua integrazione nel curricolo;

o. Valutazione didattica degli apprendimenti;

p. Educazione sostenibile e transizione ecologica, con particolare riferimento al Piano “Rigenerazione Scuola” presentato nel corso del 2020-2021.

Formazione online docenti neoassunti

C’è da ricordare che l’insegnanti neoassunto dovrà sostenere anche una formazione online durante l’anno di prova e formazione.

La Direzione generale per il personale scolastico, avvalendosi della struttura tecnica dell’INDIRE, coordina e monitora le attività per la realizzazione ed aggiornamento della piattaforma digitale che supporta i docenti in periodo annuale di prova in servizio durante tutto il periodo di formazione.

La piattaforma, ricordiamo, è predisposta e attivata entro il mese di settembre di ciascun anno scolastico.

La formazione on-line del docente in periodo di prova avrà la durata complessiva di 20 ore, e consisterà nello svolgimento delle seguenti attività:

a. analisi e riflessioni sul proprio percorso formativo;

b. elaborazione di un proprio portfolio professionale che documenta la progettazione, realizzazione e valutazione delle attività didattiche;

c. compilazione di questionari per il monitoraggio delle diverse fasi del percorso formativo;

d. libera ricerca di materiali di studio, risorse didattiche, siti dedicati, messi a disposizione durante il percorso formativo.

Nel corso del periodo di formazione il docente in periodo di prova cura la predisposizione di un proprio portfolio professionale, in formato digitale, che dovrà contenere:

a. uno spazio per la descrizione del proprio curriculum professionale;

b. l’elaborazione di un bilancio di competenze, all’inizio del percorso formativo;

c. la documentazione di fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni di verifica intraprese;

d. la realizzazione di un bilancio conclusivo e la previsione di un piano di sviluppo professionale.

Docente tutor

All’inizio di ogni anno scolastico il dirigente scolastico, sentito il parere del collegio dei docenti, designa uno o più docenti con il compito di svolgere le funzioni di tutor per i docenti in servizio presso l’istituto.

Salvo motivata impossibilità nel reperimento di risorse professionali, un docente tutor segue al massimo tre docenti in percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio.

Il docente tutor appartiene, nella scuola secondaria di primo e secondo grado, alla medesima classe di concorso dei docenti in periodo di prova a lui affidati, ovvero è in possesso della relativa abilitazione. In caso di motivata impossibilità, si procede alla designazione per classe affine ovvero per area disciplinare.

All’attività del tutor è riconosciuto un compenso economico nell’ambito delle risorse assegnate all’istituzione scolastica per il Miglioramento dell’Offerta formativa; al tutor è riconosciuta, altresì, specifica attestazione dell’attività svolta, inserita nel curriculum professionale e che forma parte integrante del fascicolo personale. Requisiti per nomina e compensi

Valutazione anno di prova e formazione

Al termine dell’anno scolastico di svolgimento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, il Comitato di valutazione è convocato dal dirigente scolastico per esprimere il parere sul superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio.

Pertanto, il docente sostiene un colloquio che prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione e della relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale, consegnato preliminarmente al dirigente scolastico che lo trasmette al Comitato almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio.

L’assenza al colloquio del docente, ove non motivata da impedimenti inderogabili, non preclude l’espressione del parere. Il rinvio del colloquio per impedimenti non derogabili è consentito una sola volta.

In caso di superamento del test finale e di valutazione positiva del percorso di formazione e periodo di prova in servizio, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di conferma in ruolo per il docente in percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio.

In caso di mancato superamento del test finale e di valutazione negativa del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di ripetizione del periodo di formazione e di prova.

Il provvedimento indicherà altresì gli elementi di criticità emersi ed individuerà le forme di supporto formativo e di verifica del conseguimento degli standard richiesti per la conferma in ruolo.

Nuovo anno di formazione e prova docenti con test finale: in cosa consiste e cosa accerta. I CRITERI

Concorso straordinario bis e Assunzioni Gps sostegno: valgono le stesse regole

Le indicazioni contenute invece all’interno della nota ministeriale, specificano poi le disposizioni per i vincitori del concorso straordinario bis:”I termini indicati per la validità del periodo di prova trovano applicazione anche nei confronti dei vincitori della procedura di cui all’articolo 59, comma 9 bis, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73“.

Così come della procedura assunzionale da GPS sostegno prima fascia: “è possibile derogare alla tempistica delle procedure per la valutazione del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, di cui agli articoli 13 e 14 dell’allegato decreto 226/22“.

NOTA

ALLEGATO CRITERI TEST FINALE

, 2022-10-15 05:30:00, I docenti neoassunti in ruolo dovranno svolgere un anno di formazione prova che da quest’anno prevede alcune novità. Ecco lo speciale con tutte le informazioni utili.
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