Anno di prova neoassunti, riunione tra Ministero, USR e Indire: alcune indicazioni

A dicembre scorso si è tenuta la riunione annuale di coordinamento tra rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, degli Uffici Scolastici Regionali e di Indire, finalizzata alla condivisione della governance del modello formativo per l’anno scolastico in corso.

Questo incontro ha rappresentato un’opportunità per un confronto e uno scambio di informazioni sulle iniziative intraprese nelle diverse regioni in tema di formazione per i nuovi assunti.

Inoltre, l’incontro ha fornito uno spazio di dialogo intenso con la Direzione dell’Ufficio VI – Formazione del Personale Scolastico, Formazione dei Dirigenti Scolastici e Accreditamento degli Enti, che ha chiarito diversi aspetti relativi alle novità dell’anno di prova 2022-23. Ad esempio, è stato chiarito che il “test finale” descritto nel D.M. 226/2022, art.13 comma 3), non rappresenta una prova ulteriore da somministrare al docente neoassunto, ma piuttosto la risultanza della documentazione dell’istruttoria, ovvero la documentazione presentata in sede di Comitato di Valutazione almeno 5 giorni prima della discussione.

Inoltre, è stato sottolineato che l’Allegato A costituisce una guida per la risultanza da ottenere alla fine del percorso di prova. Anche in questo caso, è stato precisato che tale modello può essere utilizzato da chiunque in qualsiasi momento del percorso, evidenziando tutte le dimensioni che non dovrebbero essere escluse dall’osservazione e dall’istruttoria. Tuttavia, è anche stato precisato che non è vincolante e che gli Uffici Scolastici Regionali e i Dirigenti Scolastici possono fornire indicazioni operative specifiche che potrebbero variare alcune parti del modello.

Infine, è stato ribadito che la crescita personale del singolo docente è l’obiettivo specifico di questa fase del percorso iniziale. In questo momento della carriera del docente, la componente soggettiva è particolarmente rilevante, poiché alcuni insegnanti che entrano adesso in ruolo hanno già un’esperienza di insegnamento, anche in diversi gradi di scuola.