Non serve per forza l’opzione donna per lasciare prima il lavoro: vediamo le strade percorribili e senza penalizzazioni sull’assegno.
Non sempre per poter andare in pensione prima serve scegliere la via più penalizzante. In alcuni casi è a portata di mano quella che di penalizzazioni non ne prevede proprio come vedremo nel caso della nostra lettrice che ci chiede:
Buongiorno, sono R.
Sono in ruolo nella scuola primaria dal settembre 1983 e nel giugno 2022 ho compiuto 60 anni. Scartata la possibilità di accedere alla pensione attraverso Opzione Donna, vorrei trovare una modalità per ridurre il mio tempo di lavoro senza subire penalizzazioni sul trattamento pensionistico. Chiedo a voi un consiglio sull’eventuale part time più confacente alla mia situazione. Cordiali saluti
La via potrebbe essere quella della pensione anticipata ordinaria
Ovviamente prevedere oggi un pensionamento che vada oltre il 2023 non è una previsione stabile e sicura. Soprattutto in vista della prossima riforma delle pensioni.
In ogni caso, stante l’attuale normativa lei a settembre 2025 potrebbe andare in pensione già con la pensione anticipata ordinaria, al raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contributi.
Ma proprio in vista della riforma pensioni nulla toglie che possa riuscirci anche prima. Il governo, infatti parla di una quota 41 per tutti e se fosse attuata già dal prossimo anno lei potrebbe rientrarci. Non so dirle, però se la misura potrà prevedere o meno penalizzazioni. Per questo bisogna attendere le prossime notizie che l’esecutivo lascerà trapelare al riguardo.
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