Anzio,  pugile 26enne  ucciso  in un locale. Il padre   accoltella due  buttafuori in commissariato: arrestato

Anzio, pugile 26enne ucciso in un locale. Il padre accoltella due buttafuori in commissariato: arrestato

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di Michele Marangon e Redazione Roma

Controlli a tappeto nei locali del centro mentre sono in corso interrogatori di giovani che conoscevano la vittima e potrebbero essere stata con lei quando è stata aggredita. I due buttafuori feriti sono in ospedale. ma non sono in pericolo di vita

Ancora sangue a Anzio: sono stati gli agenti del commissariato a bloccare il padre del 26enne Leonardo Muratovic, ucciso a coltellate nella notte, dopo che l’uomo si era scagliato, sempre con un coltello, proprio davanti al commissariato, due buttafuori, 30 e 57 anni, che lavorano alla Bodeguita, il locale dove è scoppiata la rissa. I due, che sono stati trasportati in ospedale, erano stati convocati dalla polizia proprio nell’ambito dell’indagine sull’omicidio avviata dalla Procura di Velletri. Il padre di Leonardo ha agito nell’androne del commissariato, convinto che i due fossero in qualche modo responsabili della morte del ragazzo, per non aver gestito la rissa evitando conseguenze. L’uomo è stato arrestato . Nessuno dei due accoltellati è in pericolo di vita: uno è stato ferito lievemente, il più grave è stato trasportato in ospedale e operato, ma anche le sue condizioni non desterebbero, al momento, preoccupazione. Uno dei due feriti, il 31enne C. C. all’arrivo in ospedale ha avuto tempo di postare una foto ancora sanguinante, su Facebook: «Sono stato accoltellato, se muoio vi voglio bene». In serata il padre di Leonardo è stat o

Il ragazzo è stato trovato agonizzante nella notte di sabato in riviera Mallozzi di Ponente, in centro, nella zona della movida di Anzio. È stato trafitto da una coltellata al petto ed è deceduto sull’ambulanza del 118 che lo stava trasportando all’ospedale della cittadina costiera. Sul caso indagano gli agenti del commissariato di Anzio e della Squadra mobile e la Scientifica che ha effettuato dei rilievi nel presunto luogo dell’aggressione, col sequestro del locale in cui è iniziata la lite che ha poi portato all’omicidio. Si cerca anche con le telecamere di sicurezza cosa sia accaduto alle 2 circa mentre nella zona c’erano tantissimi ragazzi fuori e dentro i locali notturni.

Leonardo era di origini croate, viveva ad Aprilia ed era pugile dall’età di 14 anni. Appena 17enne, intervistato da una rivista specializzata, diceva: «A me il pugilato piaceva fin da quando avevo 10 anni. Mio padre frenava un po’ perché ero troppo piccolo ancora, ma a 14 anni ho disputato il primo match». Ma la sua preparazione atletica non gli è bastata per difendersi: è morto dissanguato sotto gli occhi di numerosi testimoni. Sembra che tutto sia nato da una lite, poi degenerata, con una o più persone e che la rissa dal locale sia proseguita in strada dove il 26enne è stato colpito a morte. Quando è stato soccorso Leonardo aveva già perso molto sangue, il suo cuore ha smesso di battere appena giunto al pronto soccorso dell’ospedale Riuniti di Anzio. Sarà ora l’autopsia a chiarire le cause del decesso mentre è caccia a chi lo ha accoltellato. Controlli a tappeto della polizia nei locali del centro mentre sono in corso interrogatori di giovani che conoscevano il ragazzo e potrebbero essere stati con lui quando è stato aggredito. Intanto la Federazione Pugilistica italiana ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un messaggio di cordoglio dedicato alla vittima: «Ciao Leonardo. Rip Campione».

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17 luglio 2022 (modifica il 17 luglio 2022 | 21:30)

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, 2022-07-17 20:21:00, Controlli a tappeto nei locali del centro mentre sono in corso interrogatori di giovani che conoscevano la vittima e potrebbero essere stata con lei quando è stata aggredita. I due buttafuori feriti sono in ospedale. ma non sono in pericolo di vita, Michele Marangon e Redazione Roma

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