di Alessandro Vinci
Il Dipartimento dell’Agricoltura ha concesso la licenza condizionale a un prodotto sviluppato per contrastare la peste americana, tanto grave quanto diffusa. L’azienda produttrice punta a commercializzarlo entro fine anno
Dall’abuso di pesticidi ai cambiamenti climatici, dalla distruzione degli habitat all’effetto di parassiti e patogeni: sono solo alcune delle principali minacce odierne alla sopravvivenza delle api, come noto imprescindibili per la conservazione della biodiversit terrestre. Fortunatamente, negli Stati Uniti questo inizio di 2023 ha portato in dote un’incoraggiante notizia: il via libera del Dipartimento dell’Agricoltura al primo vaccino mai messo a punto a tutela della specie. Sviluppato in Georgia dall’azienda biotecnologica Dalan Animal Health, si dimostrato particolarmente efficace per prevenire la peste americana, malattia batterica diffusa in tutto il mondo tra le pi gravi che possano colpire le covate allo stato larvale.
Entusiasmante passo avanti
Per comprendere la portata della svolta sufficiente pensare che ad oggi il metodo principale per contrastare il contagio costituito dalla (a dir poco drastica) combustione delle api e degli alveari infetti. Questo un entusiasmante passo avanti per gli apicoltori – ha commentato in proposito Trevor Tauzer, membro della California State Beekeepers Association, nella nota con cui Dalan Animal Health ha dato notizia della concessione della licenza condizionale –, poich oggi facciamo affidamento su un trattamento antibiotico (vietato nell’Unione europea, ndr) che ha un’efficacia limitata e richiede molto tempo ed energie per essere somministrato ai nostri alveari. Di conseguenza – ha proseguito – se riuscissimo a prevenire l’infezione potremmo evitare trattamenti costosi e concentrare i nostri sforzi su altri aspetti importanti per mantenere in salute le api.
Come funzioner
Niente iniezioni in stile anti-Covid: il vaccino verr somministrato introducendo una versione inattiva del batterio responsabile della malattia (Paenibacillus larvae) nella pappa reale, il mangime dell’ape regina. In questo modo il principio attivo giunger nelle sue ovaie e l’immunit verr trasmessa alle larve in via di sviluppo. L’azienda prevede di distribuire il prodotto inizialmente solo ad alcuni apicoltori con l’obiettivo di farlo sbarcare sul mercato entro la fine dell’anno. La crescita della popolazione mondiale e i cambiamenti climatici aumenteranno l’importanza dell’impollinazione delle api per garantire il nostro approvvigionamento alimentare – ha dichiarato la Ceo Annette Kleiser –. Siamo pronti a cambiare il modo in cui ci prendiamo cura degli insetti, con un impatto sulla produzione alimentare su scala globale.
12 gennaio 2023 (modifica il 12 gennaio 2023 | 11:39)
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