Aran convoca i sindacati dei medici per nuovo contratto: si tratta per 190 euro in più

sanit

di Alessia Conzonato20 gen 2023

Aran convoca i sindacati dei medici per nuovo contratto: si tratta per 190 euro in più

Nuovo contratto per 135 mila medici e dirigenti sanitari in Italia (con esattezza 134.635). La trattativa si sblocca e per molti professionisti potrebbe tradursi in un aumento mensile compreso tra 130 e 190 euro netti, a seconda degli anni di anzianit e dall’incarico. La dotazione dovrebbe essere di 650 milioni di euro, stanziati dalla manovra 2021: 580 lo stanziamento base, 34 per le voci accessorie e, infine, 27 milioni saranno riservati per offrire un’ulteriore indennit da 100 euro a coloro che lavorano in pronto soccorso.

Il tavolo di confronto

Queste sono le ipotesi da cui partir la negoziazione del 2 febbraio tra l’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) e la rappresentanza sindacale dei medici. Quest’ultima, per, non si dice soddisfatta: la categoria sta cercando di chiudere la trattativa in massimo tre mesi, ma c’ consapevolezza che i soldi non bastano – dicono i sindacati -, ma usiamo il contratto per migliorare le condizioni di lavoro. Dopo l’approvazione di regioni e ministero dell’Economia, l’Agenzia ha preso in analisi l’atto di indirizzo per il rinnovo dei Ccnl (contratto collettivi nazionali di lavoro) 2019-2021 dei medici, ma anche delle funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici) per oltre 4 mila dirigenti e 2 mila professionisti.

Il tavolo di confronto

Il fenomeno di migrazione volontaria dei medici dal Servizio sanitario pubblico evidente e preoccupante gi da anni. La situazione si aggravata con la pandemia, in parte per le condizioni durissime di lavoro (turni massacranti, mancati riposi, ferie annullate e difficili se non impossibili salti di carriera) ma anche per il compenso economico sempre meno attrattivo. Con la fine della fase acuta del contagio da Covid-19, in Italia si cercato di porre un limite a tale fenomeno grazie sopratutto agli investimenti del Pnrr, i quali per la sanit ammontano a 20 miliardi di euro. Nell’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto per la dirigenza medica e sanitaria, si legge che puntano a incentivare l’ingresso nel Ssn dei giovani che a trattenere/fidelizzare i professionisti che gi vi operano, prevedendo sviluppi di carriera, ma anche modalit di lavoro che consentano una migliore armonizzazione con la vita privata e familiare.

Le critiche

I fondi messi a disposizione non bastano certo a rendere pi attrattivo il lavoro nel Ssn – ha spiegato Pierino Di Silverio segretario di Anaao Assomed, la principale sigla degli ospedalieri al Sole 24 Ore -, ma questo contratto va in ogni modo sfruttato per migliorare le condizioni di lavoro, diritti come ferie e riposi devono essere davvero esigibili e ci vuole anche pi flessibilit invece che circondare i medici di obblighi e incompatibilit. Secondo Di Silverio, la soluzione per ridimensionare il lavoro al gettone, preferito rispetto a un contratto a tempo indeterminato, incentivare i giovani consentendo scatti e carriera da subito. Sulla questione dei fondi stanziati, dura la critica anche di Aldo Grasselli, presidente della Federazione veterinari medici e dirigenti sanitari: A meno di un intervento straordinario in termini economici e normativi – afferma – non sar questo contratto povero, tardivo, timido e frettoloso, a mitigare il malcontento del personale sanitario.

Nuova stagione contrattuale?

I medici del servizio pubblico, sottolinea il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha approvato l’atto di indirizzo di rinnovo, riceveranno tutti gli arretrati dovuti. La contingente carenza di personale medico, soprattutto in alcuni ambiti specialistici, e il fenomeno delle dimissioni volontarie determinano la necessit di interventi a livello economico e operativo anche per limitare, per quanto possibile, le esternalizzazioni. L’atto di indirizzo risponde quindi all’esigenza di incentivare l’ingresso nel Sistema sanitario nazionale dei giovani e di fidelizzare i professionisti che gi vi operano, prevedendo sviluppi di carriera, ma anche una migliore armonizzazione tra lavoro e vita privata. Il ministro richiama quindi al senso di responsabilit, per avviare una nuova stagione contrattuale, in un confronto costruttivo con le parti sociali, che tenga conto del particolare momento in cui viviamo.

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