di Paola De Carolis
Sono state sospese alle 13.15 le cure del piccolo Battersbee
LONDRA – È spirato alle 12:15 (ora locale, le 13.15 in Italia) Archie Battersbee. Lo ha annunciato di fronte all’ospedale Royal London la mamma Hollie dance, tra le lacrime, sottolineando che Archie è stato un «figlio meraviglioso» che ha «lottato sino alla fine». La parente Ella Carter ha aggiunto che quando i macchinari sono stati staccati, Archie ha resistito «per due ore». «Poi è diventato tutto blu in faccia», ha aggiunto piangendo. «Non c’è niente di dignitoso su ciò che questa famiglia ha passato».
Archie Battersbee , il ragazzino di 12 anni in coma irreversibile dallo scorso aprile è stato al centro di una feroce battaglia tra medici e famigliari. Hollie Dance, la madre del bambino,aveva fatto sapere che la procedura che ha portato alla morte del figlio sarebbe cominciata alle 10 inglesi, le 11 in Italia. «Siamo a pezzi», ha detto a Sky News, ma la fine è arrivata. «Ho fatto tutto ciò che avevo promesso ad Archie’».
Dance ha lottato sino all’ultimo, rivolgendosi all’Alta Corte, alla Corte d’appello, alla Corte suprema, alle Nazioni Unite così come alla Corte Europea per i diritti dell’uomo senza ottenere il prolungamento dell’assistenza o il trasferimento del figlio in un hospice per malati terminali, l’ultima richiesta presentata. Il bimbo si spegnerà così nell’ospedale dove i genitori dicono di essere stati trattati «in modo disgustoso».
Archie era in coma irreversibile dallo scorso aprile, quando la madre lo trovò in camera sua privo di sensi il 7 aprile scorso. Attorno al collo aveva una corda e la tesi è che Archie abbia partecipato attraverso i social a a un tragico gioco sull’asfissia. Nonostante l’intervento dei medici, non si era mai ripreso.
6 agosto 2022 (modifica il 6 agosto 2022 | 15:20)
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