La proposta arriva dall’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina mons. Angelo Raffaele Panzetta e destinato ai parroci, ai consigli pastorali e ai comitati per le feste religiose di tutta l’arcidiocesi: «La proposta che sottopongo al discernimento di tutte le realtà ecclesiali che sono coinvolti nell’organizzazione delle feste è la seguente: come scelta di sobrietà e in vista della condivisione, anche per rispetto nei confronti dei numerosi profughi ucraini, per i quali i botti ricordano il dramma del fragore delle bombe che sta distruggendo il loro Paese, quest’anno le comunità potrebbero sospendere la programmazione dei fuochi pirotecnici. Si tratta di una scelta (già adottata spontaneamente da alcune parrocchie) che mi pare degna di essere presa seriamente in considerazione da tutti». «In ogni caso penso che sarebbe difficile da sostenere eticamente anche la scelta, operata in tempo di crisi e di povertà diffusa, di “bruciare” somme consistenti di denaro anche per luminarie dispendiose o per spettacoli che risultino economicamente troppo onerosi». La prima festa in vista è quella mariana di Capocolonna che si celebra la terza domenica di maggio. Non tutti però sarebbero concordi con il suggerimento. , 2022-04-26 09:53:00, La proposta arriva dall’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina mons. Angelo Raffaele Panzetta e destinato ai parroci, ai consigli pastorali e ai comitati per le feste religiose di tutta l’arcidiocesi: «La proposta che sottopongo al discernimento di tutte le realtà ecclesiali che sono coinvolti nell’organizzazione delle feste è la seguente: come scelta di sobrietà e in vista […]
L’articolo Arcivescovo di Crotone: no ai fuochi pirotecnici, “ricordano le bombe in Ucraina” proviene da Calabria News., Lorena Iuffrida