Argentina-Francia è la finale più bella di sempre? Tre motivi per dire sì (e 3 per dire no)

Argentina-Francia è la finale più bella di sempre? Tre motivi per dire sì (e 3 per dire no)

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di Marco Letizia

Se decidiamo di mettere una partita di calcio in una prospettiva storica vediamo che accanto a (tante) ragioni per considerare la gara finale di Qatar 2022 come un momento sportivo senza pari, ce ne sono altrettante per dubitarne

Una sfida interminabile. E memorabile. La finale che ha assegnato la coppa del Mondo 2022, vale a dire Argentina-Francia finita 7-5 dopo i calci di rigore (3-3 alla fine dei tempi supplementari) si candida sicuramente ad essere considerata come una delle pi belle di sempre. Dal Guardian alla Nbc sono molti i siti di grandi giornali, tv e social media a sostenere la tesi che sia stata la pi bella di tutti i tempi. Ma se decidiamo di mettere una partita di calcio in una prospettiva storica vediamo che accanto a (tante) ragioni per considerare considerare la gara finale di Qatar 2022 come un momento sportivo senza pari, ce ne sono altrettante per dubitarne. Premesso che in materia ognuno avr sempre le sue personali opinioni, andiamo ad analizzare cosa successo nel passato e in che cosa Argentina-Francia da considerarsi veramente straordinaria.

Perch s: contenuto emotivo

Emozioni. Sono quelle che vuole la gente allo stadio e il pubblico da casa. Ed in questo Argentina-Francia non ha probabilmente eguali. Premesso che ognuno si sar sicuramente emozionato di pi per la vittoria o la sconfitta della propria Nazionale, la gara di Losail ha fatto battere il cuore anche di tutto il pubblico neutrale. stata soprattutto la sceneggiatura dell’incontro a generare il pathos che ha avvinto miliardi di persone. Nel 1954 e nel 1986 avevamo avuto uno sviluppo simile. In Svizzera nel 1954 per il cosiddetto miracolo di Berna con la grande Ungheria di Puskas e Hidegkuti che segna due gol nei primi 9 minuti con Puskas e Czibor e poi subisce il pareggio nei successivi dieci minuti grazie alle reti di Rahn e e Morlock prima di essere sconfitta all’84’ dal secondo gol di Rahn. Su questa partita peser per sempre per l’ombra del doping con quasi tutta la squadra tedesca che il giorno dopo finisce in un letto d’ospedale per problemi al fegato. Se possibile nel 1986 Argentina-Germania, avr un andamento ancora pi simile a quello della finale giocata in Qatar. Sudamericani in vantaggio per 2-0 con gol di Brown e Valdano poi per tra il 74’ e l’80’ la Germania pareggia con le reti di Rummenigge e Voeller. Ma qui non bisogner aspettare supplementari e rigori. All’83’ Maradona manda in porta Burruchaga che segna il 3-2 decisivo.

Perch s: importanza dei singoli

Anche qui Argentina-Francia non ha rivali. La sfida nella sfida tra Messi e Mbapp ha ricordato pi un poema epico che una partita di calcio. In passato avevamo avuto successi determinati soprattutto dalla squadra, il Brasile del 1970 in finale contro l’Italia, la Spagna del 2010, la Germania del 1990. O finali in cui era stato determinante un calciatore, come Pel nel 1958 nel 5-2 contro la Svezia o Ronaldo il fenomeno nel 2-0 della finale in Giappone tra Brasile e Germania vinta dai verdeoro. O ancora campionati del Mondo praticamente vinti da un solo giocatore (Maradona nel 1986 con l’Argentina). Stavolta invece avevamo di fronte due grandissimi del calcio e non si riusciva veramente a capire chi fosse il migliore. Ha vinto Messi ma non solo per merito suo ma soprattutto dei suoi compagni che sono stati pi bravi a tirare (e parare) i rigori.

Perch s: incertezza

E’ l’altro punto di forza di Argentina-Francia. La bilancia della vittoria oscillava continuamente da un campo all’altro, almeno nel finale di gara e poi nei supplementari, si aveva sempre l’impressione che una delle due squadre potesse prendere il sopravvento, salvo essere smentiti un secondo dopo. Tanto vero che si finiti ai rigori. Ma stavolta non per frutto del tentativo riuscito di una squadra che in quel momento si sentiva pi debole e decideva di puntare tutto sulla cosidetta lotteria dei tiri dal dischetto (all’Italia successo due volte con esiti completamente opposti nella finale del 1994 persa con il Brasile e in quella del 2006 vinta contro la Francia) quanto piuttosto per la necessita di dover fare di tutto per spezzare l’equilibrio di un incontro che fino all’ultimo minuto entrambe le squadre hanno cercato di vincere.

Perch no: combattimento

Ma se sul piano dell’incertezza Argentina-Francia non teme confronti, probabilmente sul piano del combattimento puro non cos. Gli italiani ricordano la semifinale mondiale di Messico 1970 tra Italia e Germania, finita 4-3 per gli azzurri . In realt fu una partita piuttosto noiosa che si accese negli (indimenticabili) supplementari. Anche in questo caso abbiamo avuto una grande partita solo dal 79’ quando Mbapp accorcia le distanze su rigore. Prima avevamo avuto il dominio di un Argentina che aveva fatto il suo su una Francia non pervenuta in campo. Partite pi combattute? Soprattutto Inghilterra-Germania del 1966, che fu quasi una rivincita del conflitto bellico conclusosi solo 20 anni prima. Con Haller che porta in vantaggio la Germania, il pareggio di Hurst, il gol di Peters che sembra decisivo se non fosse per la rete di Weber al 90’. Poi nei supplementari il gol-non gol di Hurst con la palla che picchia sulla traversa ed entra in porta (o forse no) per cui si discute ancora da oltre 50 anni. Con un 4-2 siglato ancora da Hurst (l’unico a segnare una tripletta in una finale mondiale come ha fatto Mbapp).

Perch no: bellezza estetica

E anche sul fronte della pura bellezza di gioco si visto di meglio dell’incontro finale di Qatar 2022. Come non rimanere affascinati dalla capacit tecnica e dalla meravigliosa armonia di gioco del Brasile che nel 1970 batte in finale l’Italia per 4-1 nella splendida partita disputata all’Azteca? O l’Italia che batte la Germania al Bernabeu nel 1982?

Perch no: importanza politica

Anche qui non c’ partita potremmo dire. Argentina-Francia stata una gara tra due squadre che erano tra le favorite ma tra cui non c’era una vera rivalit extrasportiva. Niente in confronto con la gi citata finale del 1954 tra Germania e Ungheria. Nel film Il miracolo di Berna di Snke Wortmann il regista ci mostra infatti come quella partita da considerare il punto iniziale della ricostruzione di un Paese. Altri confronti, da a quello del 1934 tra Italia e Cecoslovacchia a quello tra Argentina e Olanda del 1978 furono invece sfruttati mediaticamente dai regimi di allora per cercare di puntellare il proprio consenso. E sul piano pi strettamente sociale come non ricordare quel Brasile-Uruguay 1-2 del 1950, disputato a Rio de Janeiro stadio Maracan, la finale che non era una finale (perch il titolo si decideva con un ultimo atto composto da un girone da 4 squadre e ai verdeoro bastava pareggiare con la celeste dopo due vittorie per aggiudicarsi la Rimet)? Da allora i brasiliani hanno ribattezzato quella sconfitta Maracanazo e da oltre 70 anni ad oggi nessun tifoso di calcio l’ha mai dimenticata.

19 dicembre 2022 (modifica il 19 dicembre 2022 | 12:39)

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, 2022-12-19 11:39:00, Se decidiamo di mettere una partita di calcio in una prospettiva storica vediamo che accanto a (tante) ragioni per considerare la gara finale di Qatar 2022 come un momento sportivo senza pari, ce ne sono altrettante per dubitarne, Marco Letizia

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