Arrestati 4 ultras di Roma e Napoli. I messaggi audio: A uno hanno rotto gambe e braccia

Arrestati 4 ultras di Roma e Napoli. I messaggi audio: A uno hanno rotto gambe e braccia

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di Rinaldo Frignani

Martino di Tosto, ultr romanista, gi arrestato nel 2013: accoltellato domenica, finito in manette con altri due giallorossi di 25 e 39 anni, e un rivale del Napoli, Antonio Marigliano. Le mosse del governo: Daspo a vita e trasferte vietate

Stop alle trasferte per gli ultr violenti, anche a chi li ha solo incitati, senza prendere parte attiva agli scontri. Daspo a vita e fine delle agevolazioni nell’acquisto dei biglietti per le partite. Provvedimenti previsti anche per chi stato denunciato e non ha ancora condanne definitive.

Il giro di vite dopo gli scontri in autostrada potrebbe scattare entro il fine settimana, con una circolare ai prefetti e ai questori. E non solo nei confronti di romanisti e napoletani. Il banco di prova potrebbe essere gi Napoli-Juve di venerd sera, considerata ad alto rischio dall’Osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive.

Le norme ci sono, posso assicurare che consentono di adottare misure adeguate, conferma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ricorda: Da prefetto di Roma ho gi preso provvedimenti interdittivi con alcune tifoserie. Siamo gi al lavoro con il capo della polizia: domani incontrer al Viminale i vertici del calcio, preludio a una prospettiva di seriet contro questi fenomeni. Emaneremo direttive di particolare rigore, dar istruzioni per adottare provvedimenti improntati a criteri di massima precauzione.

La linea che sar adottata potrebbe essere quella prevista dal decreto sicurezza del 2019, poi integrato da altre misure, con il risultato che, sottolinea ancora Piantedosi, negli stadi si verificano sempre meno episodi di violenza, tanto vero che gli ultr si danno appuntamento in altri luoghi, come successo domenica.

Il Napoli chiede al ministro iniziative appropriate e radicali una volta per tutte, contro i violenti, ma sarebbe ingiusto, per colpa di poche centinaia di individui, vietare le trasferte a tutti, mentre per il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina il danno morale e d’immagine, non allo sport ma all’intero Paese, deve essere punito e molto severamente.

Al momento sono circa 200 i tifosi della Roma e del Napoli identificati dalla Digos sugli oltre 400 presenti nell’area di servizio di Badia al Pino (Arezzo). Altri saranno rintracciati con l’analisi delle targhe di auto e pulmini filmate dalla Scientifica durante la guerriglia che ha paralizzato l’A1.

Troveremo i responsabili di questo gesto folle e assurdo che ha messo a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori e ha bloccato una delle principali arterie del nostro Paese, avverte il procuratore di Arezzo Roberto Rossi.

Si indaga per rissa aggravata, ma nel fascicolo potrebbero essere aggiunti l’attentato alla sicurezza dei trasporti e l’interruzione di pubblico servizio.

Marted processo per direttissima all’ultr romanista Martino Di Tosto, ferito da una coltellata a una gamba e arrestato: nel 2013 il 43enne, gi di Offensiva Ultras, gruppo simpatizzante di estrema destra, venne fermato dalla polizia per aver lanciato sassi contro il pullman del Verona diretto allo stadio Olimpico, l’anno prima fu testimone dell’omicidio alla Pisana dell’imprenditore Antonio Maria Rinaldi, del quale veniva considerato dalla polizia autista e guardaspalle.

In serata luned arresto differito per altri due giallorossi di 25 e 39 anni, con precedenti di polizia per reati da stadio, e un ultr azzurro, Antonio Marigliano, 35 anni, trovato in possesso di oggetti d’offesa e denunciato per rissa, appartiene al gruppo Brigata Carolina.

Si indaga sul loro ruolo negli incidenti e sui contatti in chat prima del confronto armato con i napoletani, che hanno organizzato l’agguato ai romani. Contatti non solo fra romanisti, ma con i rivali. Un’azione premeditata, secondo gli investigatori, con staffette che avrebbero segnalato a chi arrivava la presenza e i numeri degli ultr partenopei e anche delle forze dell’ordine che presidiavano gli autogrill toscani (Montepulciano e Arno).

I nomi delle persone coinvolte, oltre che dalle targhe e dalle telecamere, emergeranno proprio dai tabulati telefonici, mentre al Meazza un altro romanista stato arrestato con 20 dosi di cocaina e a Marassi un napoletano stato denunciato dopo aver forzato un posto di blocco: nascondeva tre spranghe nel bagagliaio della sua auto.

Di Tosto, lasciato da altri tifosi fuori dall’ospedale di Arezzo dove stato rintracciato dalla polizia, non sarebbe peraltro l’unico ferito di domenica. Ce ne sarebbero altri, e pi gravi.

La conferma arriva dagli audio postati sui social, da giallorossi e azzurri: Jerry tutto spaccato, l’hanno portato al pronto soccorso, a un altro hanno rotto gambe e braccia.

9 gennaio 2023 (modifica il 9 gennaio 2023 | 23:01)

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