NOIPA ha pubblicato i dati dei pagamenti relativi al mese di dicembre 2022 riguardanti il personale dipendente dalle amministrazioni dello Stato, compreso ovviamente il comparto istruzione e ricerca.
Il numero dei pagamenti, riporta la Flc Cgil, risulta superiore di oltre 455 mila unità rispetto al mese di novembre 2022 e di oltre 430 mila rispetto al mese di dicembre 2021.
Andando nel dettaglio, i pagamenti sono stati 1.675.533 nel mese di dicembre 2022, 1.220.387 nel mese di novembre 2022, 1.244.460 nel mese di dicembre 2021. Cifre che comprendono i pagamenti dei dirigenti scolastici.
Da evidenziare che in tali incrementi bisogna considerare il personale in pensione dal 2019 e il personale precario.
Rispetto al mese di dicembre 2021 l’incremento è di oltre 20 mila pagamenti per la scuola dell’infanzia, oltre 60 mila per la scuola primaria, oltre 45 mila per la scuola secondaria di I grado, oltre 251 mila per la scuola secondaria di II grado, circa 53 mila per il personale ATA.
Le spese lordo stato per le retribuzioni del personale della scuola sono state superiori di oltre 3,14 miliardi di euro rispetto a dicembre 2021 (427 milioni in più per il personale ATA e 2,71 miliardi in più per il personale docente), mentre le spese lordo dipendente per le retribuzioni del personale della scuola sono state superiori di oltre 2,205 miliardi rispetto a dicembre 2021 (295 milioni per il personale ATA e quasi 1,91 miliardi per il personale docente).
Pertanto gli oneri riflessi hanno avuto un peso pari 935 milioni di euro sull’importo totale. Di queste quasi 195 milioni rientrano nella voce Irap (Imposta regionale sulle attività produttive)
Il sindacato evidenzia anche un altro aspetto, partendo dai dati di NoiPa: riguardo all’incremento delle retribuzioni lordo dipendente, oltre 567 milioni di euro rientrano nelle casse dello Stato attraverso l’Irpef, mentre vi è una riduzione delle ritenute previdenziali a carico del lavoratore (circa 20 milioni in meno) determinata dall’esonero contributivo per le retribuzioni fino a 35 mila euro introdotto con la legge di bilancio 2022 ed ampliato con il decreto legge 115/22.
Pertanto, l’incremento netto percepito dai lavoratori rispetto a dicembre 2021 è stato pari 1,655 miliardi di euro, di cui 243 milioni di euro hanno riguardato il personale ATA e 1,247 miliardi di euro il personale docente.
Infine, da quest’ultima cifra bisogna sottolineare che 200 milioni sono relativi ai docenti di sostegno e oltre 1 miliardo riguarda i docenti di posto comune.
LE TABELLE