di Michele Cappello – Redazione Di Marzio
I rossoneri pensano all’esterno spagnolo per rinforzare la rosa: le ragioni per cui può essere l’uomo giusto per rinforzare i campioni d’Italia
Cinque anni fa, di questi tempi, Marco Asensio era sulla bocca di tutti. In Italia, in particolare. Sì, perché poche settimane prima, nel 2017, aveva segnato il gol del definitivo 4-1 contro la Juventus nella batosta rimediata dai bianconeri in finale di Champions. Per i tifosi rivali era diventato un idolo, quasi un ritornello da ripetere per prendere in giro gli amici juventini. Ma Marco Asensio, all’epoca 21enne, era molto più che un semplice nome sul tabellino dei marcatori: era la stella del futuro in casa Real Madrid. Il salto di qualità, però, non è andato esattamente come previsto. Anche, e forse soprattutto, per il grave infortunio al legamento crociato subito nel 2019. E il suo nome oggi potrebbe essere nella lista dei partenti. Davanti la concorrenza è agguerrita: Vinicius si è ormai consacrato tra i grandi del calcio mondiale, Rodrygo è sulla buona strada. Ecco perché Marco potrebbe scegliere di salutare Madrid per tornare protagonista altrove.
Dove? Dirlo oggi è complicato, ma di certo c’è che a Milano (sponda rossonera) qualcuno ci sta pensando. Perché Pioli, per dare la caccia al secondo titolo consecutivo, ha bisogno di rinforzi, soprattutto sulla trequarti e sulla fascia destra. Proprio le zone di campo preferite da Asensio. Mancino, abile tecnicamente, adatto a ricoprire più ruoli: un profilo perfetto, sulla carta.
I problemi fisici sono ormai alle spalle: dal rientro dopo l’infortunio al ginocchio ha saltato solo 9 partite in due stagioni. E le prestazioni non sono peggiorate, anzi. Quella appena conclusa è la miglior stagione della carriera di Asensio, statisticamente parlando. Sicuramente, la più prolifica: sotto la guida di Carlo Ancelotti, in 31 presenze in Liga ha collezionato 10 gol. Numeri che fanno gola. E poi c’è il palmarés: tre Champions League, tre campionati spagnoli, due Supercoppe UEFA. Per vincere, serve gente che sappia vincere, e Maldini e Massara lo sanno bene.
Ecco perché il Milan ci prova, anche se l’affare resta complicato. Perché Asensio, il cui contratto scade nel 2023, a Madrid ha un ingaggio considerevole (circa 5 milioni di euro) e trovare un’intesa non sarà facile. Perché, poi, si dovrebbero fare i conti con il Real e Florentino Perez, a cui non piace fare regali. Per immaginare lo spagnolo a Milano, insomma, serve uno sforzo importante e una soluzione che accontenti tutte le parti. Con l’obiettivo di dominare in Italia e tornare a dire la propria anche in Europa.
27 giugno 2022 (modifica il 27 giugno 2022 | 14:22)
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