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Comunicata alle scuole l’assegnazione delle risorse per i compensi ai docenti tutor dell’orientamento, con una nota inviata dalla Direzione generale per le risorse umane e finanziarie del MIM (prot. 27523 del 12 ottobre 2023).
Nella nota si precisa che le somme assegnate sono “lordo dipendente” in quanto gli oneri a carico del datore di lavoro sono trattenuti alla fonte e quindi non devono essere versati dalle scuole. Si ricorda inoltre che i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate, volte a remunerare l’attività svolta dai tutor e dagli orientatori nell’anno scolastico 2023/2024, devono essere definiti in sede di contrattazione integrativa. Lo stesso vale per la misura dei compensi, da determinare tenendo conto delle peculiarità organizzative e dello specifico contesto di riferimento.
In ciascuna istituzione scolastica dovrà essere garantita la presenza di un orientatore, il cui compenso potrà variare tra un minimo di 1.500 e un massimo di 2.000 euro annui (lordo stato, quindi da riportare a lordo dipendente). Da assicurare anche la presenza di un tutor per ciascun raggruppamento di studenti, con un compenso che potrà andare da un minimo di 2.850 a un massimo di 4.750 euro (lordo Stato, da riportare a lordo dipendente).
Nel frattempo sul sito del Ministero è stato reso noto il prospetto contenente l’elenco dettagliato delle assegnazioni di risorse per il MOF alle Istituzioni scolastiche.
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