Assegnazioni provvisorie docenti 2022: quali criteri saranno utilizzati per assegnare i posti disponibili

Nella domanda di assegnazione provvisoria il docente può formulare diverse richieste, così come lo stesso docente può presentare diverse domande di assegnazione provvisoria se è interessato ad altre classi di concorso o ad altro grado di istruzione.

Le richieste formulate dai docenti vengono analizzate seguendo e rispettando i criteri e le modalità stabilite nel contratto. Analizziamoli

Quali modalità

Sono diverse le regole e modalità che devono essere seguite e rispettate nella disposizione delle assegnazioni provvisorie.

Ecco di seguito cosa è necessario sapere:

  1. l’assegnazione provvisoria nell’ambito dello stesso grado o classe di concorso o tipo di posto precede quella dei titolari tra gradi o classi di concorso o tipo di posto diversi
  2.  l’assegnazione provvisoria in scuole del comune di ricongiungimento precede l’assegnazione per scuole di diverso comune anche rispetto alle richieste di classi di concorso o posti di grado diversi da quello di appartenenza
  3. le preferenze territoriali espresse nell’apposita sezione del modulo domanda saranno progressivamente esaminate nell’ordine riportato per tutte le tipologie di posto o classe di concorso richiesti diversi da quello di appartenenza, sulla base della graduatoria redatta ai fini del ricongiungimento
  4. le operazioni di assegnazione provvisoria possono essere effettuate sui posti dell’organico dell’autonomia e sui posti istituiti ai sensi dell’art. 1 comma 69 della legge 107/15, anche sommando, a richiesta degli interessati, spezzoni diversi compatibili
  5. per il personale in part-time l’assegnazione provvisoria può essere effettuata su spezzoni corrispondenti al proprio orario di servizio e, a richiesta degli interessati, anche sommando spezzoni diversi compatibili

Ordine delle assegnazioni

Per quanto riguarda la sequenza operativa dei movimenti, quindi l’ordine con il quale vengono disposti

Movimenti sul sostegno, hanno la priorità

Le operazioni finalizzate alla copertura dei posti di sostegno con docenti provvisti dell’apposito titolo di specializzazione, precedono le operazioni finalizzate alla copertura dei posti comuni.

Questo, come esplicitato nell’art.9 comma 2 del CCNI, ha come finalità quella di individuare tutti i posti disponibili per le operazioni di utilizzazione e quindi effettuando preliminarmente tutte le operazioni di sistemazione del personale titolare di sede; in particolare per massimizzare i posti disponibili, le utilizzazioni vengono effettuate privilegiando le operazioni che liberino posti per le fasi successive.

Questi movimenti possono interessare anche docenti curricolari, non perdenti posto, in possesso del titolo di specializzazione, che chiedono utilizzazione sul sostegno nel grado di titolarità.
In questo caso le utilizzazioni saranno disposte dopo aver accantonato un numero di posti di sostegno corrispondente ai docenti specializzati aventi titolo all’assunzione a tempo indeterminato per l’anno scolastico cui si riferiscono le operazioni di mobilità annuale.

I docenti curricolari specializzati sul sostegno possono chiedere anche assegnazione provvisoria sul sostegno, ma in subordine rispetto alla tipologia di posto di titolarità.
Avranno in ogni caso precedenza , sia per le utilizzazioni che per le assegnazioni provvisorie, i docenti titolari sul sostegno rispetto ai docenti titolari su posto comune

Movimenti su posto comune

Nell’ambito della mobilità annuale su posto comune, precedono i movimenti riguardanti la classe di concorso di titolarità rispetto a quelli che interessano un’altra classe di concorso o un altro grado di istruzione, sempre nell’ambito della provincia di titolarità

Movimenti interprovinciali

Una volta disposte le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie in ambito provinciale, seguono i movimenti interprovinciali, che vengono disposti prioritariamente sul sostegno e dopo su posto comune

Ordine dei movimenti

Le operazioni di mobilità annuale vengono disposte, quindi, secondo l’ordine stabilito nella sequenza operativa indicata nell’Allegato 1 del contratto, come di seguito indicato:
1- Operazioni riguardanti i titolari su posto di sostegno
2- Operazioni su sostegno dei titolari di posto comune nella provincia
3- Operazioni su posto comune
4- Operazioni riguardanti i titolari di posto comune provenienti da altro ruolo/classe di concorso nella provincia
5- Operazioni su sostegno dei titolari in altra provincia
6- Operazioni su posto comune riguardanti i titolari provenienti da altra provincia
7- Operazioni su posto di sostegno di cui all’articolo 7, comma 14 (assegnazioni provvisorie interprovinciali sul sostegno dei docenti non specializzati)
8- Operazioni di assegnazione provvisoria docenti DDG 85/2018

Si sottolinea comunque che l’ordine di valutazione delle domande è sempre condizionato, chiaramente, dal punteggio del docente e dal possesso di eventuali precedenze.

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